Si apriranno a breve le domande per il bonus casalinghe: previsti corsi di formazione e assegno sociale. Tutto quello che c’è da sapere.
Al via a breve le domande per il bonus casalinghe e casalinghi. Sono previsti corsi di formazione gratuita, che potranno essere seguiti online, finanziati da un fondo previsto dal ministero delle Pari Opportunità. Inoltre l’Inps ha previsto anche un assegno sociale destinato a chi si trova in difficoltà economiche.
Entrambe le misure del bonus sono rivolte a chi ha deciso di dedicare la propria vita ai servizi per la cura della casa e della famiglia. Tuttavia i requisiti non sono uguali per entrambe le misure. Per quanto riguarda casalinghe e casalinghi con problemi economici l’Inps ha previsto un assegno sociale.
E’ destinato sia a donne sia a uomini che abbiano compiuto i 67 anni d’età. Si tratta di persone che, essendosi dedicate alla famiglia e alla casa, non hanno versato nulla nel corso della loro vita alle casse previdenziali e non hanno dunque una pensione minima. L’importo di tale assegno, previsto per il 2022, è di massimo 468,10 euro.
Importi previsti e come fare domanda
In base al reddito o allo stato civile, tuttavia, l’assegno potrà essere rimodulato ad una cifra più bassa. I requisiti sul reddito sono infatti importantissimi da attenzionare. Il limite previsto è di 6.085,30 euro annui se chi richiede l’assegno vive da solo. Invece per chi è coniugato il tetto massimo del reddito è fissato per 12.170,60 euro. L’intera somma di 468, 10 euro è destinata, principalmente, a chi non ha alcun reddito e vive da solo.
Le domande si apriranno sul sito dell’Inps e si potranno fare tramite contact center, patronati e intermediari scelti. Qualora si risulti idonei il pagamento avverrà dal mese successivo a quello in cui si è fatta la domanda. Sempre tramite l’Inps è previsto un Fondo pensione per casalinghe e casalinghi, nel quale donne e uomini, dai 16 ai 65 anni d’età, possono versare contributi per avere una pensione futura.
Per quanto riguarda invece il sostegno messo a punto dal ministero delle Pari Opportunità si tratta di un aiuto economico per la formazione e il reintegro al lavoro e all’inclusione sociale. Le domande per gli enti che si occupano di formazione sono scadute il 31 marzo e a breve sarà pubblicato l’elenco degli enti formativi scelti.