Bonus condizionatori 2025: tutte le agevolazioni fiscali
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caldo in arrivo? Ecco il bonus condizionatori: come ottenerlo subito

Condizionatore

Le temperature salgono, ma c’è qualcosa che potrebbe scendere… e non stiamo parlando solo della colonnina del termometro: ecco la guida per il bonus condizionati 2025.

Con l’arrivo imminente dell’estate 2025, cresce l’interesse per soluzioni in grado di garantire comfort domestico senza gravare troppo sulle finanze familiari. In tale contesto, si inserisce il Bonus condizionatori 2025, una misura che consente di recuperare parte della spesa sostenuta per l’installazione di impianti di climatizzazione a risparmio energetico, anche senza lavori di ristrutturazione.

Aria condizionata

Bonus condizionatori 2025: agevolazioni fiscali, come funziona

Il meccanismo del bonus è strettamente legato ad altre agevolazioni fiscali già in vigore, ovvero:

  • Bonus ristrutturazione
    Bonus mobili ed elettrodomestici
    Superbonus

L’aliquota di detrazione fiscale varia in base alla tipologia di intervento edilizio al quale è abbinato l’acquisto del climatizzatore.

Bonus ristrutturazione 2025: detrazione al 50%

Chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia può beneficiare di una detrazione Irpef del 50% sull’acquisto di un climatizzatore con classe energetica pari o superiore ad A+. Il tetto massimo di spesa ammissibile è pari a 96.000 euro. L’intervento deve rientrare nell’ambito di un cantiere regolarmente avviato e documentato.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2025: sconto del 50%

L’agevolazione copre fino al 50% della spesa, su un limite massimo di 5.000 euro, comprendendo anche trasporto e installazione dell’apparecchio. Per poter usufruire del bonus è necessario che l’acquisto avvenga successivamente a un intervento di ristrutturazione, anche di tipo minimo.

Superbonus 2025: detrazione al 65%

Per accedere al Superbonus, l’installazione del condizionatore deve essere collegata a un intervento trainante, come l’isolamento termico dell’edificio o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. È richiesto un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’immobile. In questo caso, la detrazione raggiunge il 65% della spesa sostenuta.

Chi può richiedere il Bonus condizionatori 2025

I soggetti beneficiari della misura sono numerosi. Nello specifico:

  • Persone fisiche
  • Condomìni
  • Titolari di partita IVA ed esercenti attività
  • Società di persone e di capitali
  • Enti pubblici e privati non commerciali
  • Associazioni tra professionisti
  • Istituti autonomi per l’edilizia popolare
  • Cooperative di abitazione a proprietà indivisa

L’importo della detrazione viene ripartito in 10 quote annuali di pari valore, da riportare nella dichiarazione dei redditi.

Bonus condizionatori seconda casa: attenzione alla novità 2025

Una delle modifiche più rilevanti previste per il 2025 riguarda le seconde case. In caso di interventi effettuati nell’ambito del Bonus ristrutturazioni, l’aliquota scende dal 50% al 36%. Un dettaglio che rischia di passare inosservato, ma che può incidere significativamente sulla convenienza dell’intervento.

Obbligo di comunicazione a ENEA: quando e come farlo

Quando si accede al bonus tramite l’Ecobonus – ovvero per una detrazione del 65% – diventa obbligatoria la comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). La documentazione deve essere inviata entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori tramite il sito ufficiale dell’ente.

I documenti da conservare includono:

  • L’asseverazione tecnica di un professionista abilitato, attestante il rispetto dei requisiti richiesti per ottenere la detrazione
  • La scheda informativa degli interventi realizzati
  • L’attestato di prestazione energetica (APE), necessario a certificare il reale risparmio energetico conseguito

Una scelta intelligente anche senza ristrutturare

L’aspetto più interessante del Bonus condizionatori 2025 è la possibilità di accedere agli incentivi anche senza effettuare lavori strutturali. Grazie alla connessione con il Bonus mobili ed elettrodomestici, l’agevolazione può essere applicata anche per interventi minimi, con benefici immediati in bolletta e sul piano del comfort domestico.

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ultimo aggiornamento: 11 Aprile 2025 8:53

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