Bonus condizionatori: i requisiti per ottenerlo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus condizionatori: i requisiti per ottenerlo

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Confermato per il 2023 il bonus condizionatori. Come funziona e quali sono i requisiti per poterne usufruire.

Il bonus condizionatori è un’agevolazione che può essere sfruttata da chi decide di acquistare o sostituire il proprio climatizzatore con uno a risparmio energetico o a pompa di calore, con o senza ristrutturazione. Questa detrazione, confermata nella Legge di Bilancio 2022, resterà valida sino al 31 dicembre 2024 ed è inscritta all’interno del “Bonus ristrutturazioni 2023”.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

condizionatore casa aria

L’Agenzia delle Entrate, però, ha chiarito che è possibile beneficiare di questo bonus anche senza aver effettuato lavori di ristrutturazione all’interno del proprio immobile. L’agevolazione rientra in due diversi tipi di detrazioni:

  • Il bonus mobili ed elettrodomestici, con una detrazione al 50%;
  • L’Ecobonus per il risparmio energetico, con una detrazione al 65%.

C’è anche la possibilità di ottenere ulteriori sgravi sull’acquisto dei climatizzatori grazie al Superbonus, agevolazione ottenibile solo se la sostituzione o l’installazione viene fatta parallelamente ad un intervento trainante. Nello specifico, si tratta di un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio in cui si stanno facendo i lavori.

Chi può beneficiare del bonus?

Possono beneficiare del bonus condizionatori i titolari di un immobile in cui verrà installato il nuovo impianto, sia che si tratti di persone fisiche e sia che si tratti di aziende. L’agevolazione spetta anche a chi possiede i diritti reali, o personali, di godimento sugli immobili in cui vengono svolti gli interventi e che ne sostengono le relative spese.

Inoltre, se pagano, possono ususfruire della detrazione, se possessori o detentori dell’immobile in questione, anche i familiari conviventi, il coniuge separato, il componente dell’unione civile ed il convivente more uxorio, ossia chi vive insieme ma non è sposato.

Quali sono i requisiti e le condizioni per potere ottenere la detrazione sull’acquisto

Per poter usufruire del bonus bisogna rispettare alcuni requisiti ed alcune condizioni. L’acquisto del condizionatore, per avere diritto alla detrazione fiscale, deve essere effettuato entro il 31 dicembre 2024. L’agevolazione si può ottenere sia all’acquisto che all’installazione di uno dei seguenti tipi di impianti:

  • Climatizzatore a basso consumo energetico;
  • Deumidificatore d’aria;
  • Termopompa o pompa di calore.

Per poter beneficiare del bonus fiscale sia per i condizionatori che per le ristrutturazioni, è necessario che:

  • Lo stabile sia a norma di legge, ovvero che sia già accatastato oppure in fase di accatastamento e che i pagamenti siano in regola;
  • Il pagamento dei lavori sia effettuato tramite sistemi tracciabili e sia adeguatamente documentato (ad esempio, bonifico bancario, carta di credito o di debito).

Come varia la detrazione fiscale del Bonus

Il bonus condizionatori è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2022, offrendo uno sconto del 50% o del 65% ai contribuenti che acquisteranno un condizionatore a pompa di calore, con o senza ristrutturazione, fino al 31 dicembre 2024, senza limiti ISEE.

A seconda del tipo di intervento per cui viene richiesta l’agevolazione, la detrazione fiscale varia come segue:

  • Detrazione del 50%: se l’acquisto del climatizzatore di classe almeno A+ è abbinato alla ristrutturazione della casa (rientrando nel bonus ristrutturazioni) entro una spesa massima di 96.000 euro, ma anche per un intervento di manutenzione straordinaria senza ristrutturazione (rientrando nel bonus mobili). Nel caso del bonus mobili, il tetto massimo di spesa per il calcolo della detrazione è di 8.000 euro per il 2023 e 5.000 euro per il 2024. La detrazione del 50% deve essere ripartita in 10 quote annuali di uguale importo.
  • Detrazione del 65%: per coloro che acquisteranno un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per sostituirne uno di classe inferiore. In questi casi, l’importo massimo di spesa detraibile è di 46.154 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.

Come ottenere il bonus con una detrazione anche del 90%

L’acquisto e l’installazione dei climatizzatori non sono esplicitamente inclusi tra gli interventi agevolabili coperti dal Superbonus. Tuttavia, se l’acquisto del climatizzatore e i relativi lavori di installazione vengono effettuati come parte di interventi “trainanti” per il miglioramento dell’efficienza energetica, allora è possibile beneficiarne.

In tal caso, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 90% per l’acquisto o l’installazione di sistemi di climatizzazione, o anche semplicemente per la sostituzione del sistema di condizionamento, a condizione che siano realizzati congiuntamente a uno degli interventi trainanti del Superbonus, che includono:

  • isolamento termico delle pareti verticali e orizzontali dell’involucro dell’edificio, coprendo almeno il 25% della superficie con un limite di spesa di 60.000 euro per ogni unità abitativa presente;
  • sostituzione delle caldaie con impianti centralizzati a condensazione, con un tetto massimo di 30.000 euro per ogni singola unità abitativa;
  • per le unità abitative indipendenti, dopo la sostituzione delle caldaie con impianti centralizzati, con una spesa complessiva non superiore a 30.000 euro, inclusi i costi per lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.

I lavori effettuati devono assicurare un avanzamento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, in alternativa, raggiungere la classe più elevata, come dimostrato dall’attestato di prestazione energetica (APE).

Coloro che beneficiano della detrazione Ecobonus al 65% (o Superbonus) per l’installazione di climatizzatori mirati al risparmio energetico non possono ottenere, per lo stesso impianto, le agevolazioni previste dal bonus mobili o dal bonus ristrutturazione. Questo limite è valido anche nel senso opposto.

Come si richiede il bonus

Il bonus condizionatori, in qualunque forma, può essere richiesto in tre differenti modalità:

  • Mediante la dichiarazione dei redditi, presentando il modello 730 o il modello PF (l’ex modello unico). L’importo detraibile deve essere suddiviso in 10 quote annuali di pari importo, permettendo di recuperare il beneficio entro un periodo di 10 anni. Nel calcolo delle spese possono essere considerate anche quelle relative al trasporto e all’installazione del climatizzatore acquistato, effettuato tramite bonifico, carte di credito o debito.
  • Con sconto immediato in fattura, a condizione che il pagamento avvenga tramite bonifico postale o bancario, oppure utilizzando un bonifico parlante contenente i dati dell’acquirente, la partita IVA o il codice fiscale del rivenditore, il riferimento alla fattura d’acquisto e il riferimento alla legge che consente il bonus. Si precisa, tuttavia, che lo sconto in fattura è applicabile solo per interventi realizzati prima del 17 febbraio 2023.
  • Nel caso del bonus condizionatori senza ristrutturazione con Ecobonus, la detrazione fiscale può essere convertita in credito d’imposta cedibile ai soggetti autorizzati come banche, intermediari finanziari e fornitori. Però, anche in questa situazione, la cessione è possibile solo per gli interventi effettuati prima del 17 febbraio 2023.

I documenti da conservare

Per poter usufruire del bonus condizionatori, è indispensabile disporre e conservare alcuni documenti essenziali:

  1. Fattura di acquisto;
  2. Ricevuta del bonifico effettuato come pagamento;
  3. Ricevuta di transazione, nel caso di pagamento con carta di credito o carta di debito.

Inoltre, lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, rappresenta un documento equivalente alla fattura ai fini del bonus condizionatori.

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ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2023 16:59

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