La recente stretta indetta dal governo sui bonus edilizi ha scatenato una spaccatura anche all’interno della stessa maggioranza.
Per domani, lunedì 20 febbraio, è fissato l’incontro tra governo e associazioni di categoria per discutere la questione bonus edilizi. La necessità dell’incontro sorge dopo le proteste scaturite in seguito alla decisione del governo – approvata in Camera del consiglio – di abolire gran parte dei bonus edilizi promulgati dal precedente governo.
In questo senso Fratelli d’Italia va verso la cartolarizzazione dei crediti e annuncia la possibilità di effettuare dei cambiamenti in accordo con gli alleati. Da parte sua continua comunque a difendere la stretta ed è pronta ad affrontare il blocco della cessione dei crediti. Da parte sua, il Movimento Cinque Stelle si riunisce sotto richiesta di Giuseppe Conte per discutere della strategia contro il decreto legge promulgato sui bonus in questione.
Il blocco della cessione dei crediti e lo sconto in fattura hanno sollevato non poche polemiche, dividendo anche all’interno dello stesso governo la maggioranza per quanto riguarda le nuove misure prese sul Superbonus.
Le opposizioni intervengono
Anche le opposizioni fanno sentire la loro voce: Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle sono i primi a farsi sentire. Dopo il polverone sollevato, il deputato FdI Alfredo Antoniozzi e il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, hanno annunciato la possibilità dell’introduzione di modifiche da parte del governo.
Erica Mazzetti, deputata e componente della commissione Ambiente della Camera di Forza Italia sostiene che “il provvedimento del governo” che blocca il Superbonus “è stato un fulmine a ciel sereno perché il mese scorso, durante un question time in commissione al Senato si era specificato che secondo Eurostat i debiti del Superbonus non costituivano debito pubblico. Giorgetti ci ha detto che, secondo Istat, non era così. Aspettiamo il documento”.
E continua: “Potrebbe essere la tomba per l’edilizia, non lo dobbiamo permettere e su questo Forza Italia farà le barricate perché il presidente Berlusconi sa che l’edilizia è il motore dell’economia”. Dello stesso avviso il capogruppo FI alla Camera, Alessandro Cattaneo. “In questo momento non c’era altra scelta, ma il conto non possono pagarlo famiglie e imprese. Togliere il Superbonus potrebbe determinare anche una frenata dell’economia. Forza Italia lavorerà per una soluzione”, dice. Infine conclude rimarcando la necessità di “mettere il punto a una situazione che ci avrebbe portato al default”, ma “ora bisogna sbloccare i crediti maturati una volta per tutte”.