Bonus elettrico 2024: cosa cambia per le famiglie italiane

Bonus elettrico 2024: cosa cambia per le famiglie italiane

L’evoluzione del Bonus Elettrico e Gas nella Manovra Finanziaria: cosa cambia per i cittadini in difficoltà economica.

Il Bonus Elettrico è una misura introdotta dal Governo Italiano, gestita dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), per alleviare il peso delle bollette energetiche sulle famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. L’attuale proposta di Manovra Finanziaria apporta alcune modifiche al rifinanziamento e all’ammissibilità di questa agevolazione, influenzando sia l’importo del risparmio sia il numero dei beneficiari.

Ampiezza della platea beneficiaria

La bozza della Manovra ha ridotto il finanziamento per il Bonus Elettrico e Gas, portando i fondi da 400 a 200 milioni per il primo trimestre del 2024. Questa riduzione, se confermata nella versione finale della Manovra, potrebbe impattare l’importo del bonus disponibile per ogni famiglia.

Il Governo deve ancora definire i criteri di ammissibilità. Le ipotesi attuali prevedono una platea di beneficiari con un ISEE fino a 9.530 euro o, in alternativa, fino a 15.000 euro, come suggerito dal Governo Meloni. La scelta influenzerà notevolmente il numero di beneficiari: da 2,8 milioni nel primo caso a 4,3 milioni nel secondo.

Impatto economico per le famiglie

In base all’ampiezza della platea, il beneficio economico per le famiglie varierà. Per una platea più ristretta, l’assegno sarà di circa 71 euro, mentre per una più ampia, scenderà a 46 euro. Inoltre, il decreto energia approvato di recente ha previsto un contributo extra per l’ultimo trimestre del 2023, portando ulteriori risparmi sulle bollette energetiche.

Secondo una simulazione de Il Sole 24 Ore, l’aggiornamento del bonus porterà a una riduzione della spesa di circa 33 euro al mese (48 euro per famiglie con oltre 4 membri) per le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro. Per il secondo gruppo (ISEE superiore a 9.530 euro ma sotto o pari a 15.000 euro), la riduzione sarà di circa 30 euro per le famiglie meno numerose, che sale a 44 euro per i nuclei con oltre 4 componenti.

Quindi per ottenere il bonus, è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) annualmente e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus. Per i soggetti in gravi condizioni di salute, la procedura rimane invariata: possono richiedere l’agevolazione presso i Comuni o i Caf abilitati. Il bonus per disagio fisico rimane cumulabile con quello per disagio economico, a patto che siano soddisfatti i requisiti di ammissibilità.

Con la possibile evoluzione dei criteri di ammissibilità e del finanziamento, il Bonus Elettrico continua a rappresentare un punto di riferimento essenziale per le famiglie in difficoltà, sebbene le novità proposte richiedano un’attenta valutazione per comprenderne le implicazioni pratiche e a lungo termine.