Via libera alla detassazione di lavoro notturno e festivo per il settore turistico, ricettivo e termale.
Passato, ieri sera, un emendamento di maggioranza per il Decreto Lavoro, il quale prevede un bonus estivo per i settori del turismo e dell’accoglienza. Questi settori, spesso caratterizzati da un’insufficiente quantità di personale, per via delle condizioni di lavoro e di retribuzione scarse, necessitano di questa iniziativa. Inoltre, è stato approvato l’abbassamento delle tasse per il lavoro notturno e festivo dei dipendenti del settore turistico, ricettivo e termale.
A chi spetta il bonus e a quanto ammonta
Il “bonus estate” è destinato ai dipendenti del settore turistico, con reddito inferiore a 40mila euro. Non si tratta di cifre irrisorie, ma del 15% della retribuzione lorda per straordinari e lavoro notturno. Questa misura sarà in vigore fino al 21 settembre 2023, per tutta la stagione turistica, e rappresenta un trattamento integrativo speciale.
Tuttavia, alcuni dettagli devono ancora essere definiti e l’approvazione ufficiale dovrebbe arrivare solo la prossima settimana, poiché sono necessarie verifiche sulle coperture. L’iniziativa, si legge nel testo, è stata pensata per “garantire la stabilità occupazionale e sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale“.
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha fortemente sostenuto questa misura – con un costo per le finanze pubbliche di 54,7 milioni di euro – come soluzione alla scarsità di lavoratori nel settore del turismo durante la stagione estiva. Inoltre, il governo ha dato la conferma per la carta acquisti, utile per fare la spesa e destinata alle famiglie con reddito basso.