Bonus Fiere PMI 2025: requisiti, spese ammissibili e come presentare domanda
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus Fiere PMI 2025: requisiti, spese ammissibili e come presentare domanda

Fiera persone

Dal 7 ottobre le PMI possono richiedere il Bonus Fiere 2025. I requisiti, le spese ammissibili e le modalità di accesso al contributo.

Il tessuto imprenditoriale italiano è fortemente rappresentato dalle piccole e medie imprese (PMI), che svolgono un ruolo centrale anche nella promozione del Made in Italy attraverso la partecipazione a fiere nazionali e internazionali. Tuttavia, i costi per l’esposizione fieristica possono rappresentare un ostacolo significativo, soprattutto in alcuni settori. Per questo motivo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con Invitalia, ha lanciato un’iniziativa concreta: il Bonus Fiere per PMI 2025, che rientra tra le misure previste dalla Legge Made in Italy (n. 206/2023).

Il programma, denominato “Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche”, prevede un contributo a fondo perduto sotto forma di buono del valore massimo di 10.000 euro, che copre fino al 50% delle spese ammissibili sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche organizzate in Italia. Il periodo di riferimento per gli eventi è compreso tra l’8 agosto e il 31 dicembre 2025. Le domande potranno essere inviate online, esclusivamente in modalità telematica, a partire dalle ore 12:00 del 7 ottobre fino alle ore 12:00 del 28 ottobre 2025.

Fiera
Fiera con mercatino – newsmondo.it

Chi può accedere al bonus e quali sono le condizioni

Possono beneficiare del Bonus Fiere le imprese classificate come PMI, con sede legale o operativa sul territorio nazionale. Per essere ammesse, le aziende devono partecipare a fiere inserite nel calendario ufficiale approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Una condizione fondamentale è che l’impresa non abbia preso parte, nei tre anni precedenti alla domanda, alle stesse manifestazioni fieristiche per cui chiede l’agevolazione. Questo aspetto dovrà essere certificato da una dichiarazione dell’organizzatore della fiera. Il bonus è concesso nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento europeo de minimis (Reg. UE 2831/23).

Spese ammissibili e procedura di domanda

Le spese coperte dal contributo includono l’affitto e l’allestimento dello stand, i costi per la pulizia, il trasporto e lo stoccaggio dei materiali espositivi, il noleggio di attrezzature audiovisive, i servizi di hostess e interpreti, il catering interno allo stand, nonché le attività di promozione e comunicazione aziendale legate alla manifestazione. Non sono invece ammesse imposte, tasse e IVA, salvo che quest’ultima non sia recuperabile dall’impresa.

La registrazione dell’impresa nella piattaforma Invitalia è obbligatoria prima dell’invio della domanda. È necessario possedere un’identità digitale (SPID, CIE o CNS), una firma digitale e una casella di posta elettronica certificata (PEC). Dopo la presentazione, sarà assegnato un Codice Unico di Progetto (CUP), che dovrà essere riportato in tutte le fatture relative alle spese agevolate.

Una volta chiusa la finestra per le domande, il Ministero redigerà una graduatoria basata su indicatori economici e parametri definiti dal decreto attuativo. Le imprese beneficiarie potranno richiedere il rimborso entro il 30 marzo 2026, secondo le modalità che saranno indicate da Invitalia.

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ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2025 9:46

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