Bonus gite scolastiche: un sostegno per le famiglie meno abbienti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus gite scolastiche: un sostegno per le famiglie meno abbienti

bambini scuola

Il governo Meloni ha introdotto un bonus per aiutare le famiglie meno abbienti a coprire i costi dei viaggi di istruzione.

Il Governo Meloni ha messo in atto una misura per sostenere le famiglie meno abbienti, offrendo un contributo economico per coprire i costi dei viaggi di istruzione per gli studenti delle scuole secondarie statali. Per ricevere questo bonus, che può arrivare fino a 150 euro, bisogna rispettare alcuni requisiti.

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Cos’è il bonus gite scolastiche

Il bonus gite scolastiche è stato introdotto in risposta all’aumento del costo della vita che ha costretto un numero crescente di studenti a rinunciare ai viaggi di istruzione, che sono considerati un’attività didattica piuttosto che ricreativa.

Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net, quasi 1 studente su 10 è rimasto a casa quando la scuola ha organizzato un viaggio di istruzione, principalmente a causa dell’impossibilità da parte della famiglia di sostenere la spesa.

Come funziona?

Dal punto di vista operativo, il bonus è una specie di “sconto” sulla quota prevista per i viaggi di medio-lungo periodo e anche per le semplici uscite didattiche della durata di un giorno. Questo viene applicato direttamente dalla scuola di appartenenza, permettendo alle famiglie di pagare solo una porzione del costo effettivo della gita, con il resto coperto dallo Stato.

Per accedere a questo bonus, è necessario rientrare in due parametri. Il primo è che il bonus è destinato solo agli studenti delle scuole secondarie statali. Il secondo parametro è più stringente, in quanto i fondi verranno erogati solo a chi appartiene a un nucleo familiare con un ISEE che non superi i 5.000 euro.

Come richiedere il bonus

Per richiedere il “bonus gite”, i genitori devono accedere alla loro area personale su Unica, la nuova piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Se una famiglia ha più figli che frequentano le scuole statali secondarie di secondo grado, può inviare una domanda per ciascuno di loro.

Una volta inserita la richiesta, la piattaforma interrogherà automaticamente l’Inps per verificare l’ISEE. In base al numero di richieste effettuate e alla situazione economica della singola famiglia, sarà erogata la somma fino a un massimo di 150 euro, dando priorità ai nuclei più svantaggiati. Le domande per l’agevolazione possono essere inviate fino al 15 febbraio 2024.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2024 18:10

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