Bonus Inps, Salvini attacca Tridico: “Noi non ricandidiamo i leghisti coinvolti, ma lui deve dimettersi”.
FORTE DEI MARMI – Bonus Inps, Salvini attacca Tridico. In una conferenza stampa a Forte dei Marmi il leader della Lega è ritornato a criticare il presidente dell’Inps: “Abbiamo già deciso – ha detto l’ex ministro dell’Interno citato da La Repubblica – Zaia l’ho sentito, non saranno ricandidati. Tridico non ha pagato Cig, cosa aspetta a dimettersi?“.
Dure le parole da parte del numero uno di via Bellerio che ha confermato l’intenzione del partito di non dare una nuova chance a tutte le persone che hanno chiesto il bonus.
Gli otto della Lega
Sono otto, secondo quanto ricostruito da La Repubblica, i consiglieri regionali che hanno chiesto il bonus destinato alle partite Iva. L’attenzione è rivolta in Veneto dove Riccardo Barbisan, Alessandro Montagnoli e il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin. Quest’ultimo ha duramente attaccato la decisione presa dal suo partito: “Io sono stato cacciato dalle liste, ma Fontana è ancora al suo posto“.
Gli altri leghisti che hanno ottenuto questo bonus sono in Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia con la Lega che ha immediatamente sospeso tutti i propri esponenti.
Il ‘caso’ di Sergio Pirozzi
Nel Lazio è spuntato anche il nome dell’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Il consigliere regionali di Fratelli d’Italia si è difeso in prima persona dopo le accuse che sono arrivate nei suoi confronti: “Io non ho beneficiato del bonus. Lo ha richiesto mia moglie in modo autonomo per mandare avanti la piccola edicola che gestisce. Non avrei mai potuto impedire che effettuasse una legittima richiesta per far sopravvivere la sua attività“.
E minaccia querele a tutti quelli che hanno messo sullo stesso piano sua moglie con i politici eletti “che hanno approfittato delle gravi lacune di questa legge, fatto che io ho denunciato apertamente e pubblicamente“.
