Bonus lavoro notturno e straordinari 2024: come funziona per i datori di lavoro

Bonus lavoro notturno e straordinari 2024: come funziona per i datori di lavoro

Le informazioni sul bonus lavoro notturno e straordinari 2024, per i datori di lavoro: codice tributo 1702 e compilazione del modello F24.

Il bonus lavoro notturno e straordinari 2024 è una misura di sostegno economico riconosciuta ai lavoratori e alle lavoratrici del settore alimentare e turistico.

La recente risoluzione n. 26/E del 20 maggio 2024 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito dettagliate istruzioni per i datori di lavoro su come recuperare le somme anticipate ai dipendenti tramite credito d’imposta.

Bonus lavoro notturno e straordinari 2024: cosa devono sapere i datori di lavoro?

La Legge di Bilancio 2024, come riportato da Notizie.tiscali.it, ha riproposto il bonus già introdotto dal Decreto Lavoro nel 2023. Questo trattamento integrativo è destinato ai lavoratori e alle lavoratrici degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Nonché a coloro che operano nel settore del turismo e degli stabilimenti termali. Il bonus copre il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2024 e si applica al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.

I datori di lavoro, in qualità di sostituti d’imposta, anticipano il trattamento integrativo ai dipendenti e successivamente recuperano le somme sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione nel modello F24.

La compilazione del modello F24

Il recupero delle somme avviene tramite il codice tributo 1702. Questo codice, già utilizzato nel 2023, è fondamentale per identificare correttamente il credito relativo al bonus.

Nel modello F24, il codice tributo deve essere indicato nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “importi a credito compensati”.

In caso di riversamento, il codice deve essere inserito nella colonna “importi a debito versati”. È cruciale, quindi, che i campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento” siano correttamente compilati con il mese e l’anno in cui il bonus è stato erogato ai lavoratori.