Una novità anticipata dalla Manovra del prossimo anno, che avrà un occhio di riguardo per tutte le mamme lavoratrici.
Con la Legge di Bilancio 2024 approvata in Cdm, arrivano buone notizie per le mamme con uno o più figli. Il nuovo bonus offre un esonero totale dai contributi previdenziali a carico delle madri lavoratrici, traducendosi in un aumento sul netto in busta paga.
Bonus mamme: combattere la denatalità
La Manovra 2024 intende sostenere le famiglie, promuovere la natalità e incrementare l’occupazione femminile. Per farlo, ha dovuto puntare su un supporto economico che possa agevolare le vite delle mamme, con un esonero dai contributi fiscali.
L’agevolazione si affianca al taglio del cuneo fiscale, che elimina il contributo IVS o FAP, rispettivamente se si tratti di dipendenti privati o pubblici. Tuttavia, si tratta di una misura sperimentale e avrà una durata di tre anni.
Come funziona nello specifico?
Parlando di numeri, il bonus mamme è previsto per 12 mesi per le mamme con due figli, e per 3 anni invece per le lavoratrici con più di 2 figli. Il contributo sarà quindi versato alla gestione previdenziale della lavoratrice, ma l’importo sarà versato insieme al netto in busta paga.
Questo vuol dire che, una volta calcolati i contributi mensilmente, il 9.19% sarà trattenuto in busta paga dal datore di lavoro e versato all’INPS. La restante parte, verrà versata direttamente dal datore di lavoro all’INPS e non influisce sul netto in busta paga.
Le mamme lavoratrici quindi, avrebbero un aumento del 9,19% sull’imponibile previdenziale lordo, solo nel caso in cui la decontribuzione riconosciuta alla totalità dei lavoratori verrà meno.