Il bonus mamme dovrebbe essere riconfermato nella Manovra 2025. Ecco i dettagli del beneficio e i requisiti.
Con la Manovra 2025 alle porte, si profila la conferma del bonus mamme, un’importante misura di decontribuzione per le madri lavoratrici con almeno due figli. Il governo sembra intenzionato a mantenere questo incentivo, nonostante le sfide di bilancio, per sostenere l’occupazione femminile e favorire la natalità.
Manovra 2025: la conferma del bonus mamme
La Manovra 2025 sembra destinata a includere nuovamente il bonus mamme, un incentivo economico introdotto dal governo Meloni nella precedente legge di Bilancio. Questo beneficio, che prevede una decontribuzione fino a 3mila euro all’anno, è riservato alle madri lavoratrici con almeno due figli a carico e un contratto a tempo indeterminato.
Anche se non è ancora chiaro se l’agevolazione subirà modifiche per esigenze di bilancio, il sottosegretario dell’Economia Federico Freni ha rassicurato sull’intenzione del governo di mantenere questa misura. “Nei piani del governo c’è la volontà di incentivare le lavoratrici madri e supportare la natalità, quindi queste misure non saranno tagliate”, ha affermato Freni.
Come funziona il bonus mamme e chi ne ha diritto
Il Bonus mamme consiste in un’esenzione dai contributi previdenziali fino a 3mila euro all’anno, ossia 250 euro al mese, per le madri lavoratrici. Possono beneficiarne le donne con un contratto a tempo indeterminato, anche part-time o in apprendistato, ma sono esclusi coloro che svolgono lavori domestici come colf, baby-sitter o badanti.
Per accedere al bonus è necessario avere almeno due figli a carico, con il più piccolo di età inferiore ai 10 anni, per ottenere l’esenzione fino alla fine dell’anno. Le madri con tre figli, invece, possono godere del beneficio per un periodo più lungo, fino al compimento della maggiore età del figlio minore.
Modalità di richiesta del bonus
Per richiedere il Bonus mamme non è necessario presentare una domanda formale. Le madri interessate devono comunicare la propria intenzione al datore di lavoro, fornendo i codici fiscali dei figli, affinché l’azienda possa procedere con la decontribuzione. In alternativa, è possibile inoltrare la richiesta direttamente all’INPS attraverso un modulo specifico. Questo processo semplificato mira a rendere l’accesso all’incentivo più agevole per le lavoratrici che ne hanno diritto.