Bonus mobili 2025: ecco come arredare casa gratis
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Direttore: Alessandro Plateroti

Arredare casa gratis: bonus imperdibile, ottienilo subito

Un salvadanaio a forma di casa e i soldi

Un’opportunità che potrebbe cambiare le carte in tavola per migliaia di famiglie italiane: scopri le condizioni, i limiti e chi può davvero beneficiare del bonus mobili 2025.

La Legge di Bilancio 2025, varata con la legge n. 207/2024, ha confermato la proroga del Bonus Mobili ed Elettrodomestici, una delle agevolazioni fiscali più attese dalle famiglie italiane. Il provvedimento consente di ottenere una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione edilizia.

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Bonus mobili 2025: una detrazione che rilancia la casa (e l’economia)

Con un tetto massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro per unità immobiliare, il beneficio può tradursi in un risparmio fiscale di 2.500 euro, ripartito in dieci rate annuali di pari importo. Un incentivo che, oltre a favorire il settore dell’arredo e dell’edilizia, si propone anche come misura di sostegno diretto ai bilanci familiari.

Chi può accedere al Bonus mobili 2025

Il bonus è riservato ai contribuenti che abbiano avviato lavori di ristrutturazione edilizia su immobili residenziali. Condizione essenziale: l’acquisto dei mobili deve avvenire successivamente alla data di inizio dei lavori, che deve essere documentabile tramite:

  • Titolo abilitativo (CILA, SCIA o permesso a costruire)
  • Comunicazione preventiva all’ASL, ove richiesta
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nei casi in cui non vi sia obbligo di autorizzazioni amministrative
  • Comunicazione preventiva all’Ispettorato del Lavoro nella Provincia Autonoma di Bolzano

È fondamentale che le spese per l’arredo siano sostenute dallo stesso soggetto che ha richiesto la detrazione per i lavori edilizi. In caso contrario, il diritto alla detrazione decade, generando potenziali difficoltà per chi decide di dividere i costi con altri membri della famiglia o coinquilini.

Anche chi sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura può accedere al Bonus, rendendo lo strumento ancora più flessibile.

Quali spese sono ammesse 

Il Bonus copre una vasta gamma di acquisti, tra cui:

  • Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie
  • Tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, materassi e apparecchi di illuminazione
  • Grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, e alla F per frigoriferi e congelatori

Tutti i pagamenti devono essere tracciabili, tramite bonifico bancario o postale, carta di credito o debito. Sono esclusi i pagamenti in contanti o con assegni. È inoltre necessario conservare la fattura o lo scontrino parlante da cui risultino la natura, la qualità e la quantità dei beni acquistati.

Bonus mobili anche per il condominio: ma con limiti

Nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione riguardino parti comuni di edifici condominiali, i singoli condòmini possono beneficiare della detrazione, ma solo per gli arredi destinati agli spazi comuni, come ad esempio portinerie, sale condominiali o lavanderie comuni. Non è prevista alcuna agevolazione, invece, per arredi acquistati per uso personale all’interno del proprio appartamento.

Per accedere al Bonus, è necessario inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche) relativa all’anno dell’acquisto. Non è obbligatorio utilizzare un bonifico parlante (come nel caso dell’Ecobonus o del Superbonus), ma è fondamentale che il pagamento sia comunque tracciabile.

Il consiglio degli esperti è quello di verificare sempre la data di inizio dei lavori, per evitare la decadenza dell’agevolazione. Infatti, se l’acquisto del mobile o dell’elettrodomestico avviene prima dell’inizio della ristrutturazione, la spesa non sarà detraibile.

Occasione di rilancio per famiglie e imprese

L’estensione del Bonus Mobili si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a incentivare il mercato edilizio e quello dell’arredamento, due settori chiave per l’economia italiana. Non solo: questa misura consente a molte famiglie di realizzare il sogno di rinnovare casa, spesso accantonato per mancanza di risorse economiche.

Come dichiarato da numerosi analisti del settore, il Bonus rappresenta una spinta alla ripresa del consumo interno, in un momento in cui molte famiglie affrontano rincari e instabilità economica.

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ultimo aggiornamento: 6 Maggio 2025 9:12

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