Una mano tesa ai pensionati in difficoltà durante le festività natalizie, ecco come funziona il bonus di natale 2023.
Il Bonus Natale si conferma anche quest’anno come un sostegno importante per i pensionati con redditi più bassi. Questa agevolazione, introdotta originariamente dalla legge finanziaria del 2000 (n.388/2000), è destinata ai titolari di trattamenti pensionistici minimi, offrendo un aiuto concreto in un periodo dell’anno spesso caratterizzato da spese maggiori.
Criteri di eleggibilità per il bonus natale
A differenza della tredicesima mensilità, un diritto universale per tutti i pensionati, il Bonus Natale presenta requisiti specifici. Non è applicabile a categorie quali beneficiari di pensioni di invalidità civile, pensioni sociali, assegni sociali, e altre forme di pensioni e assegni specifici. Si rivolge principalmente ai titolari di pensioni INPS delle gestioni private ed ex Enpals.
Importo e modalità di erogazione
Quest’anno, il bonus promette un aumento di circa 150 euro, precisamente 154,94 euro, per coloro che hanno un importo pensionistico annuo fino a 7.327,32 euro. Superata questa soglia, il diritto al bonus decade. Il pagamento del bonus avviene nel mese di dicembre, con valuta dal primo giorno del mese, rappresentando un aiuto significativo per le festività natalizie.
Nel caso in cui i pensionati che ritengono di soddisfare i requisiti non ricevano automaticamente il bonus, è possibile inoltrare una richiesta attraverso il portale online dell’INPS.
Il Bonus Natale è quindi un’opportunità preziosa per i pensionati a basso reddito, che possono beneficiare di questo supporto aggiuntivo in un momento dell’anno particolarmente impegnativo dal punto di vista economico. Per accedere a questo beneficio, è essenziale essere a conoscenza dei criteri specifici e verificare la propria idoneità, per poter accedere al suddetto bonus di natale. Per chi rientra nei requisiti, rappresenta una forma di sostegno non trascurabile, contribuendo a rendere il periodo natalizio un po’ più sereno e gioioso.
