Bonus Nido 2020, i requisiti e le regole per richiedere il contributo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Via alle domande per il Bonus Nido: le regole per richiederlo

Via alle domande per il Bonus Nido. L’Inps ha pubblicato la circolare per poter ottenere questo beneficio. Accettate anche le richieste di ‘riserva”.

ROMA – Via alle domande per il Bonus Nido. In attesa di risolvere le questione sull’erogazione del 2019, l’Inps ha pubblicato la circolare per consentire agli italiani di richiedere il contributo relativo al 2020. Gli utenti hanno segnalato problemi a collegarsi al portale dell’Istituto ma molto probabilmente si tratta di un sovraccarico di traffico.

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Le novità del Bonus Nido 2020

Rispetto allo scorso anno, sono diverse le novità del Bonus Nido 2020. Iniziando dall’aumento della cifra per le famiglie con ISEE inferiori o pari a 25mila euro. Per questi nuclei il beneficio può arrivare ad un massimo di 3mila euro. 2.500 per tutte le famiglie con ISEE da 25.001 euro a 40.000 euro. Ai nuclei con un reddito superiore all’ultima cifra oppure in mancanza dell’ISEE spetterà un importo minimo di 1.500 euro.

L’altra grande innovazione è l’introduzione delle domande di ‘riserva’. Si tratta di famiglie che sono idonee ma non vincitrici e riceveranno le risorse solo in caso di fondi avanzati. Per questo beneficio lo Stato ha messo a disposizione 520 milioni di euro.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/alessandra.tomi

I requisiti per richiedere il Bonus Nido 2020

Non cambiano, invece, i requisiti per richiedere il Bonus Nido 2020. Bisogna avere la cittadinanza italiana, oppure essere di Stato Ue o ancora in possesso di soggiorno di lungo periodo per extra-comunitari, la residenza in Italia, la convivenza con il minore nella stessa abitazione. Se il supporto, invece, è richiesto da un genitore che non fa parte di quel nucleo familiare l’importo si ferma a 1.500 euro.

Le regole per richiedere il contributo, come precisato dall’Inps, restano due: pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. E l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/alessandra.tomi

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ultimo aggiornamento: 17 Febbraio 2020 15:33

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