Bonus partite Iva fino a 800 euro: chi può riceverlo e come richiederlo

Bonus partite Iva fino a 800 euro: chi può riceverlo e come richiederlo

Si tratta di una specie di cassa integrazione per i lavoratori autonomi con partita Iva, che hanno subito un calo del reddito.

Come dichiara Giorgia Meloni, il bonus partite Iva è una sorta di “cassa integrazione per i lavoratori autonomi”. L’indennità era stata nel 2021 per una fase di sperimentazione, che terminerà il prossimo 31 dicembre. A seguito delle ultime decisioni del governo in materia della Legge di Bilancio 2024, il bonus viene riconfermato anche per il prossimo anno.

Cos’è il bonus per partite Iva?

La conoscevamo sotto un nome diverso, ovvero la Iscro. Acronimo di “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa”, si tratta di un sostegno per i piccoli imprenditori e professionisti che hanno subito una contrazione del loro reddito.

La fase sperimentale del bonus si concluderà però alla fine di quest’anno. Per questo motivo, il governo Meloni ha deciso di rinnovarlo dando la possibilità ai professionisti autonomi di poter ricevere ancora l’indennità.

Cosa cambia con la Manovra 2024: chi può riceverlo?

l contributo viene erogato dall’Istituto di previdenza entro sei mesi, a partire da un minimo di 250 euro fino a un massimo di 800. L’importo viene calcolato in rapporto al reddito dichiarato: più precisamente, con la Manovra 2024, al bonus potranno accedere tutti coloro che hanno dichiarato un reddito fino a 12 mila euro.

Come precisa l’Inps sul suo sito però, è fondamentale che i lavoratori in questione abbiano svolto l’attività lavorativa autonomadichiarata “nella dichiarazione dei redditi nel quadro RE, RH o LM, nel caso rispettivamente di attività professionale individuale, partecipazione a studi associati o soggetti in regime forfettario“.

Non verranno quindi prese in considerazione altre tipologie di reddito, come “il reddito da lavoro dipendente o parasubordinato o di partecipazione a impresa”.

Altri requisiti necessari

Per poter richiedere il bonus partite Iva, i richiedenti dovranno dimostrare di aver subito una perdita del proprio fatturato di almeno il 70% rispetto ai due anni precedenti. Una novità rispetto ad oggi, in cui il lavoratore è obbligato a produrre un reddito inferiore al 50% della media dei redditi conseguiti nei tre anni prima.

Il bonus su base semestrale è riconosciuto nella misura del 25% dei redditi dichiarati dal libero professionista o dalla partita Iva nei due anni precedenti all’anno prima a quello in cui viene fatta richiesta.

L’indennità sarà finanziata tramite un contributo dello 0,35% sui redditi da lavoratore autonomo, a partire da gennaio 2024. Si stima che saranno 4.500 le partite Iva che dovrebbero richiederla.

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