Approvato il bonus pellet 2023: ecco come funziona
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Direttore: Alessandro Plateroti

Approvato il bonus pellet 2023: ecco come funziona

casa ristrutturazione

Con la Legge di Bilancio 2023, viene abbassata l’IVA sul pellet e viene incentivata l’installazione di stufe a biomassa. Vediamo di seguito i dettagli.

La Manovra Finanziaria approvata all’inizio del 2023 contiene diverse formule che vanno nella direzione del graduale abbandono di fonti energetiche particolarmente inquinanti, incoraggiando i cittadini a rivolgersi a fonti più pulite. Tra queste, troviamo il bonus pellet 2023 e il bonus stufa a pellet 2023: vediamo in cosa consistono.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Bonus pellet 2023

Il Bonus pellet 2023 vuole incentivare l’acquisto della biomassa combustile, la quale risulta effettivamente più ecosostenibile rispetto ai vecchi combustibili fossili, e lo fa abbassando l’Aliquota IVA dal 22% al 10% su ogni sacchetto di pellet, come già è per segatura e legna.

Non serve quindi fare nessuna richiesta specifica per ottenere questo bonus, in quanto sarà direttamente il prezzo dei sacchi di pellet ad comparire ridotto al momento dell’acquisto.

Bonus stufa a pellet 2023

Legna pellet combustibile

Funziona diversamente, invece, il Bonus stufa a pellet 2023, che raggruppa in realtà sotto lo stesso nome molteplici soluzioni possibili, tutte con lo scopo di incoraggiare la transizione a sistemi di riscaldamento più rispettosi dell’ambiente e anche più convenienti economicamente, sia per i cittadini che per le imprese.

Dunque, per ottenere un vantaggio economico sull’acquisto e la posa di stufe a pellet, si può ricorrere a una delle seguenti detrazioni IRPEF, pensate nella Legge di Bilancio 2023.

Bonus Ristrutturazioni 50%: su una spesa di massimo 96.000 euro (da moltiplicare per ogni unità immobiliare nel caso di un condominio), questo incentivo permette una detrazione del 50% per qualsiasi lavoro di manutenzione straordinaria. Si può usufruire di questo bonus al momento della Dichiarazione dei Redditi, con lo sconto in fattura, oppure con la cessione del credito.

Ecobonus 50%: ottenuto sempre con una delle tre modalità appena elencate, l’Ecobonus consiste in una detrazione del 65% per l’acquisto e la posa di un impianto di riscaldamento a pellet, per le singole unità immobiliari, e su un massimale di spesa di 30.000 euro. Per quanto riguarda i condomini, la detrazione va dal 70% all‘85%, dipendentemente dalla cifra spesa e dallo svolgimento di altri lavori di miglioramento dell’edificio.

Superbonus 110%: se l’acquisto di una stufa a pellet va a sostituire un sistema di riscaldamento preesistente e va a migliorare le prestazioni energetiche di almeno 2 classi, allora si può usufruire del Superbonus, sempre ricorrendo ad una delle tre alternative fiscali scritte sopra. La spesa massima per poter ottenere i vantaggi economici offerti da questo incentivo variano dai 15.000 ai 20.000 euro per i condomini (da moltiplicare per ognuna delle unità immobiliari), fino ai 30.000 per le singole unità.

Conto Termico del Gestore dei Servizi Energetici: si può ricorrere a questo incentivo solo dopo aver acquistato e posato la nuova stufa a pellet in sostituzione di un vecchio impianto preesistente. Basta fare richiesta, attendere che venga accettata e si potrà ricevere poi fino ad un massimo del 65% della spesa effettuata, direttamente sul proprio conto corrente.

Entrambi i bonus riguardanti il pellet introdotti con la Legge di Bilancio 2023 hanno valenza fino al 31 dicembre 2023.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2023 16:59

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