Bonus per gli autonomi, registrate fino a 100 domande al secondo. Sito dell’Inps in tilt. Conte, ‘C’è stato hackeraggio’

Bonus per gli autonomi, registrate fino a 100 domande al secondo. Sito dell’Inps in tilt. Conte, ‘C’è stato hackeraggio’

Emergenza coronavirus, centinaia di domande al secondo sul sito dell’Inps per il bonus da seicento euro per i lavoratori autonomi.

È partito l’assalto al sito dell’Inps per richiedere il bonus da seicento euro destinato ai lavoratori autonomi. Nelle prime otto ore circa, dall’una alle otto e trenta come specificato da Tridico, sono arrivate 300.000 domande regolari.

Inps, assalto al sito per richiedere il bonus da seicento euro per i lavoratori autonomi

“Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”, ha fatto sapere Pasquale Tridico che poi ha sottolineato come la domanda possa essere presentata per tutto il periodo della crisi.

“Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”.

Cento domande al secondo sul sito dell’Inps (che va in tilt)

Nel corso della mattinata del 1 aprile, primo giorno valido per richiedere il bonus, sono state inoltrate fino a cento domande al secondo. Diversi utenti hanno segnalato disservizi e malfunzionamenti.

Molti hanno segnalato di essere stati reindirizzati sui profili di altri utenti.

Il sito dell’Istituto è andato in tilt a causa delle richieste pervenute e non si esclude per un attacco hacker al sistema.

Conte, ‘C’è stato hackeraggio’

Stando a quanto riferito dall’Ansa, il premier Giuseppe Conte avrebbe fatto sapere che il sistema dell’Inps potrebbe essere stato oggetto di un attacco hacker.

Ruffini, “Non si può lasciare nessuno indietro”

Intervenuto ai microfoni di Circo Massimo, Radio Capital, Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha rilanciato l’idea di varare un piano di aiuti per chi lavora in nero.

“Mai come in questa fase è giusto dire che non si può lasciare nessuno indietro. Le fasce di popolazione che vivono ai margini vanno sostenute, e il governo sta cercando di introdurre le misure necessarie. Non è una questione fiscale ma una questione di equità”.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.