Bonus psicologo: i fondi bastano solo per 1 su 10

Bonus psicologo: i fondi bastano solo per 1 su 10

Le risorse a disposizione per il bonus psicologo sono insufficienti. Bastano solo per una persona su dieci che ha fatto domanda. Ecco chi lo avrà.

Il 24 ottobre è la scadenza per inviare la domanda per ricevere il bonus psicologo, l’agevolazione economica per iniziare un percorso di psicoterapia. La misura pensata dal governo per aiutare le persone a curare gli effetti negativi sulla salute mentale della pandemia ha un problema di fondi. Oltre 350mila domande arrivate all’Inps che dovrà stilare le graduatorie e concedere il contributo di massimo 600 euro a chi l’ha richiesto.

Anche dopo il decreto Aiuti bis le risorse non bastano a soddisfare tutti. La cifra è arrivata a soli 25 milioni di euro ma basterà a dare il contributo solo ad una persona su dieci dei richiedenti. Il governo aveva fatto male i conti e non aveva previsto una adesione così ampia. Evidentemente i disturbi e i problemi legati alla salute mentale, anche a prescindere dalla pandemia o che la pandemia ha solo acuito, ci sono e spesso, come emerge è un’indisponibilità economica a frenare le persone dall’intraprendere questo percorso.

Inps

Risorse insufficienti per far fronte alla salute mentale

Un rapporto realizzato dalla Commissione europea mostra che su 300 mila domande, oltre il 60% — quindi circa 180 mila — proviene da persone under 35. Nello specifico, il 43,55% proviene da giovani tra i 18 e i 35 anni, mentre il 16,62% è a favore di minori (0-18 anni). Un quadro che evidenzia il disagio giovanile dovuto anche all’incertezza del futuro e ai problemi sociali che dominano il paese.

Alla chiusura delle domande, l’Inps provvederà ad analizzarle e redigere le graduatorie per ciascuna regione. Queste saranno suddivise in base al comune di residenza del potenziale beneficiario e «accoglierà le domande fino a concorrenza delle risorse disponibili nel territorio di riferimento». Chi prima ha compilato la domanda e ha un reddito più basso si troverà in cima alla classifica.

Ma secondo un rapporto dell’istituto, i fondi basteranno a erogare 41.500 voucher, pari al 12% di quelli richieste. Si spera che il prossimo governo proroghi la norma o intervenga in un altro modo per far fronte all’evidente problema della salute mentale.