Nel 2025, arriva il bonus sicurezza: a chi spetta, quali spese detrarre e come richiederlo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Nel 2025, arriva il bonus sicurezza: a chi spetta, quali spese detrarre e come richiederlo

Un ladro

Nel 2025 è possibile usufruire in Italia del bonus sicurezza: come accedere alla detrazioni fiscali, valida fino al 31 dicembre.

Nel 2025, chi desidera aumentare la sicurezza della propria casa può usufruire del bonus sicurezza, una misura fiscale pensata per incentivare l’installazione di dispositivi di protezione contro intrusioni e furti.

Questo strumento di agevolazione fiscale permette di detrarre le spese sostenute per una serie di interventi volti a incrementare la protezione delle abitazioni. Il bonus è disponibile fino al 31 dicembre 2025.

Ladro

Chi può beneficiare del bonus sicurezza nel 2025

Il bonus sicurezza, come riportato da Fanpage, è accessibile a una vasta categoria di soggetti. Tra i beneficiari rientrano non solo i proprietari di immobili, ma anche gli inquilini e i titolari di diritti di godimento, come comodatari o usufruttuari.

Una peculiarità interessante di questa misura è la possibilità di richiedere l’agevolazione anche da parte dei familiari conviventi del proprietario, purché siano essi a sostenere le spese e risultino intestatari dei pagamenti effettuati.

Non è richiesto avviare una ristrutturazione edilizia per accedere al bonus, un dettaglio che semplifica notevolmente la procedura di richiesta rispetto ad altre agevolazioni fiscali. Il requisito fondamentale è che le spese siano saldate attraverso bonifico parlante, ovvero un bonifico che riporti alcuni dati essenziali: il riferimento alla normativa fiscale, il codice fiscale del richiedente e i dati del destinatario del pagamento.

È importante mantenere tutta la documentazione relativa ai pagamenti effettuati e riportarla nella dichiarazione dei redditi, sia tramite il Modello 730 che il Modello Redditi Persone Fisiche. In questa fase, sarà necessario indicare anche i dati catastali dell’immobile e gli estremi del titolo che ne attesta la proprietà o il diritto di utilizzo.

Quali interventi sono inclusi nell’agevolazione

Le spese ammesse per beneficiare del bonus sicurezza, aggiunge Fanpage, sono numerose e coprono una vasta gamma di interventi. Tra questi rientrano l’installazione di sistemi di allarme, antifurto, telecamere di sorveglianza interne ed esterne, videocitofoni, citofoni e spioncini elettronici.

Non solo: sono agevolabili anche interventi strutturali che contribuiscono a rendere più sicura l’abitazione, come porte blindate di classe 4 o superiore, cancelli di sicurezza, inferriate, grate per finestre e vetri antisfondamento.

Va sottolineato che non tutti i costi legati alla sicurezza sono coperti dall’incentivo: ad esempio, le spese per eventuali abbonamenti ai centri di vigilanza privati non rientrano nelle detrazioni. Pertanto, chi intende accedere al bonus deve prestare attenzione a ciò che effettivamente è ammesso dalla normativa.

L’agevolazione è cumulabile con altri incentivi, come il bonus ristrutturazioni o il bonus mobili, purché gli interventi e le relative spese siano distinti.

Leggi anche
Philip Morris Italia lancia la quarta edizione di “beleaf: be the future

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Gennaio 2025 15:54

Philip Morris Italia lancia la quarta edizione di “beleaf: be the future

nl pixel