Un bonus dedicato a giardino e terrazzo: il giusto incentivo per arredarli, senza pesare sul portafoglio: come ottenerlo.
Confermato il bonus tende da sole – valido sia per privati che imprese, che hanno intenzione di ammodernare terrazzi e giardini, con materiali che, nei fatti, riducono i consumi energetici. In cosa consiste questa misura e come ottenerla. La scadenza è fissata per il 31 dicembre del corrente anno.
Bonus tende per terrazzo e giardino, un’opportunità da cogliere
Il governo ha rinnovato il bonus tende da sole, misura, in vigore fino al 31 dicembre dell’anno 2025, rivolta a cittadini e imprese, che permette di accedere a una detrazione IRPEF o IRES, a seconda della tipologia di contribuente.

La Legge di Bilancio 2025 stabilisce che per le prime abitazioni è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 30.000 euro su una spesa complessiva di 60.000 euro per unità immobiliare.
L’aliquota scende al 36%, per le seconde case, per le quali vale il limite di detrazione massimo. È previsto, inoltre, una riduzione degli incentivi a partire dal 2026: l’aliquota, infatti, scenderà al 30%, a partire dal 2028. Sarà valida, inoltre, per tutte le tipologie di abitazioni.
Il bonus è applicabile a diverse tipologie di schermature solari, tra cui tende a rullo, a telo avvolgibile, a lamelle orientabili e frangisole, anche se installate su pergole adiacenti all’edificio.
Requisiti e modalità di accesso al bonus
Per ottenere tale bonus, l’intervento deve essere effettuato su edifici esistenti e regolarmente accatastati, in regola con i tributi locali. Le tende devono essere installate, inoltre, su superfici orientate tra sud e ovest (nelle quali sono incluse anche le esposizioni intermedie). Sono, pertanto, escluse le installazioni rivolte a nord, che non garantiscono una buona schermatura solare.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, il beneficiario è tenuto a trasmettere all’ENEA una scheda descrittiva dell’intervento, contenente i dati dell’immobile, le caratteristiche tecniche delle schermature installate e una stima del risparmio energetico ottenuto.
È obbligatorio conservare tutta la documentazione giustificativa, comprese le fatture, i bonifici parlanti, le schede tecniche con marcatura CE e l’eventuale delibera assembleare nel caso di edifici condominiali. infine, un professionista dovrà stilare una relazione tecnica al fine di certificare la conformità degli interventi alle normative vigenti.