Bonus tinteggiatura 2025: requisiti e come richiederlo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Bonus tinteggiatura 2025: come richiederlo, ma fate attenzione ad un particolare

Chiavi di casa

Se devi ristrutturare casa il bonus tinteggiatura 2025 è quello che fa per te: chi può richiederlo e come ottenerlo.

Quando si decide di ristrutturare casa, un passaggio quasi inevitabile è la tinteggiatura delle pareti. Un’operazione che, oltre ad avere un impatto estetico, rappresenta spesso una necessità igienica e funzionale, soprattutto in seguito a lavori di risanamento o manutenzione straordinaria. Anche per il 2025, il bonus tinteggiatura è stato confermato, offrendo una detrazione fiscale a chi affronta queste spese.

Tettoia in legno per giardino, porticato

A chi spetta il bonus tinteggiatura 2025

L’agevolazione rientra nel bonus ristrutturazione ed è destinata a chi effettua interventi edili che comprendono anche la tinteggiatura. Non è sufficiente, dunque, voler semplicemente ridipingere le pareti: il beneficio fiscale si applica solo se la tinteggiatura rientra in lavori più ampi, come la modifica di tramezzi, il rifacimento di facciate o la sostituzione di impianti.

  • Per le abitazioni private, la spesa può essere detratta solo se connessa a interventi di manutenzione straordinaria.
  • Per i condomini, invece, la tinteggiatura delle facciate, androni e pianerottoli può essere inclusa anche se l’intervento è di manutenzione ordinaria. In questo caso, ogni proprietario potrà detrarre la spesa in base alla propria quota millesimale.

Importi e percentuali del bonus tinteggiatura

Per il 2025, la detrazione fiscale è pari al 50% della spesa, con un tetto massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare se si tratta di prima casa.

  • Per la seconda casa, la detrazione scende al 36%, con un limite di 48.000 euro.
  • L’agevolazione è ripartita in dieci rate annuali di pari importo, da inserire nella dichiarazione dei redditi.
  • Dal 1° gennaio 2026, le aliquote si ridurranno al 36% per la prima casa e al 30% per la seconda, mantenendo il tetto massimo di 96.000 euro.

Non è più possibile usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, opzioni eliminate già lo scorso anno.

Ecco come fare per richiederlo

Per ottenere il bonus, occorre rispettare alcuni requisiti e seguire precise procedure:

  • Essere residenti in Italia e soggetti al pagamento dell’Irpef.
  • Avere un immobile di proprietà su cui effettuare gli interventi.
  • Effettuare pagamenti tracciabili, come il bonifico parlante, che deve riportare causale specifica, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita IVA dell’impresa esecutrice.
  • Presentare la richiesta all’Agenzia delle Entrate, allegando la documentazione necessaria.

Per evitare problemi, è consigliabile:

  • Richiedere un preventivo prima di iniziare i lavori per verificare che l’intervento rientri nel bonus.
  • Controllare eventuali normative comunali che potrebbero richiedere autorizzazioni specifiche.
  • Conservare tutte le fatture e i documenti che attestano l’effettivo intervento e le spese sostenute.
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ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2025 12:51

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