Boom contagi virus parainfluenzali aprile 2025: cause e dati ISS
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Direttore: Alessandro Plateroti

Boom contagi virus parainfluenzali aprile 2025: cause e dati ISS

donna malata con il raffreddore

In Italia oltre 370.000 casi di virus parainfluenzali registrati tra marzo e aprile 2025 secondo RespiVirNet ISS.

Aprile, con la fine della stagione influenzale, la primavera porta sollievo ma anche nuove insidie per la nostra salute. Le giornate più lunghe e il clima più mite sembrerebbero il preludio a un benessere diffuso, eppure la realtà racconta un’altra storia. Ogni anno, proprio in questo periodo, si registra un incremento delle infezioni respiratorie causate da virus parainfluenzali, responsabili di sintomi fastidiosi e, talvolta, di complicazioni.

Nel 2025, questa tendenza si è rivelata ancora più evidente. I primi dati ufficiali parlano chiaro: l’Italia ha visto un numero insolitamente alto di nuovi casi, rendendo necessarie ulteriori precauzioni, soprattutto tra le categorie più vulnerabili.

influenza
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Cosa sono i virus parainfluenzali e chi colpiscono

I virus parainfluenzali umani (Human Parainfluenza Virus, HPIV) appartengono alla famiglia dei Paramyxovirus e sono distinti dai virus influenzali tradizionali (A e B). Esistono quattro principali ceppi: HPIV-1, HPIV-2, HPIV-3 e HPIV-4. Sebbene spesso causino infezioni lievi, come raffreddore, tosse e febbre moderata, nei soggetti più giovani o immunocompromessi possono evolvere in laringotracheiti o bronchioliti.

Questo tipo di virus si diffonde principalmente nei periodi di transizione climatica, come la primavera e l’autunno, momenti in cui il sistema immunitario può risultare indebolito dai cambiamenti repentini di temperatura.

Perché i contagi aumentano proprio ad aprile

Secondo il sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, dal 24 marzo al 7 aprile 2025 sono stati registrati oltre 370.000 nuovi casi di infezioni da virus parainfluenzali. Il principale responsabile? Gli sbalzi termici tipici della primavera.

Durante la stessa giornata, si alternano temperature fresche al mattino e molto più alte nel pomeriggio, mettendo a dura prova le difese delle mucose respiratorie. Questo indebolimento facilita l’ingresso dei virus e aumenta i rischi di contagio, soprattutto per bambini, anziani e persone fragili.

Per proteggersi, gli esperti consigliano di adottare alcune semplici misure preventive: vestirsi a strati, mantenere una buona igiene delle mani, arieggiare gli ambienti senza creare correnti fredde e seguire un’alimentazione equilibrata per rafforzare il sistema immunitario.

Il dato più allarmante resta il numero di casi segnalati: oltre 370.000 infezioni in appena due settimane, un record che pone l’attenzione su come i virus parainfluenzali continuino a rappresentare una sfida sanitaria anche fuori dalla tradizionale stagione influenzale.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2025 10:24

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