Il premier britannico teme una soluzione troppo repentina del conflitto in Ucraina.
In un’intervista al Corriere della Sera il Prime Minister Boris Johnson sottolinea che la scelta di un negoziato di pace deve restare degli ucraini, proprio come ha sempre ribadito il premier Draghi. “Non possiamo essere più ucraini degli ucraini. E’ la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare” ha messo in chiaro il premier britannico.
“Non vogliono essere forzati a un negoziato, non acconsentiranno a un conflitto congelato nel quale Putin è in grado di continuare a minacciare ulteriore violenza e aggressione” ha spiegato Johnson. Secondo il premier inglese, l’Ucraina deve essere restaurata nei suoi confini prima del 24 febbraio e deve essere garantita la sua sicurezza. Una situazione stancante, ammette Boris Johnson ma che dobbiamo continuare a portare avanti.
Johnson: Gli europei non devono cedere alla stanchezza e avere una cattiva pace
La posizione del primo ministro è molto chiara e crede che l’unità dei paesi occidentali sia più forte delle divisioni. Riguardo al futuro, per Johnson, è fondamentale mantenere una posizione forte sull’Ucraina. Dobbiamo “lavorare insieme come europei per evitare quello che credo sarebbe un disastro, ossia una cattiva pace in Ucraina, costringere gli ucraini ad accettare termini che dovrebbero essere un anatema per gli europei”.
Poi il Primo ministro ha chiarito cosa si intende per far fallire Putin, ovvero che si tratta solo dell’espulsione delle truppe militari russe dal territorio ucraino. Ma dato che la situazione sembra in stallo bisogna agire e cambiare la dinamica: “Questo non è il momento per mantenere lo status quo, è il momento per provare a rovesciare le cose.“
Sul rapporto con l’Ue Johnson lascia la porta aperta relativamente al cerchio esterno proposto da Macron. “Il ruolo del Regno Unito è di essere a sostegno dell’Europa e continueremo sempre a farlo” ha assicurato il premier. “Vogliamo essere a supporto della sicurezza e prosperità europea, parte integrante della nostra sicurezza e prosperità” ha dichiarato.