Borrell annuncia altri 500 milioni per le armi all'Ucraina
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Direttore: Alessandro Plateroti

Borrell annuncia altri 500 milioni per le armi all’Ucraina

soldato ucraino

Il capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, annuncia lo stanziamento di altri 500 milioni per le armi all’Ucraina.

La questione delle armi donate all’Ucraina da parte dell’Unione europea è uno dei più importanti punti di conflitto della politica europea. In molti ritengono che dare armi all’Ucraina sia un dovere morale, in quanto bisogna aiutare il popolo di Volodymyr Zelensky a resistere contro l’offensiva putiniana. Altri credono che dare armi al popolo ucraino sia sbagliato, in quanto allontanerebbe ogni possibilità di pace tra la Russia e l’Ucraina. In quest’ottica, l’Ue vuole stanziare 500 ulteriori milioni di euro al fine di fornire armamenti all’Ucraina. Queste le parole del capo della politica estera della Ue, Josep Borrell, in merito alla situazione.

Le dichiarazioni del capo della politica estera

Prima dell’inizio del vertice del G7, Borrell ha dichiarato che “la guerra continua”. In quanto G7, il capo della politica estera della Ue ha asserito quanto segue. “Forniremo all’Ucraina le armi di cui ha bisogno. Forniremo armi, carri armati, artiglieria pesante, munizioni… le cose di cui hanno bisogno”. Inoltre, Borrell ha detto che “continueremo a lavorare per l’isolamento internazionale della Russia”. Il G7 evidenzierà un fronte unito per sostenere l’Ucraina. Sono sicuro che sarà questo il risultato di questo incontro”.

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soldato ucraino
Soldato ucraino

Ma l’invio di armamenti al popolo ucraino non è stato l’unico tema caldo di discussione: Borrell ha anche parlato del tema del gas russo. Molti Paesi Ue sono dipendenti, a livello energetico, dalla Russia. Da ciò, per sbrigliare la matassa, “ci vuole un accordo e un impeto politico” per “liberarci dalla dipendenza del gas russo”. Queste le parole del capo della politica estera dell’Ue. “La guerra continua e lunedì i ministri degli Affari esteri forniranno un ulteriore slancio” nel mezzo del meeting che si terrà a Bruxelles. Questo in quanto “anche se comprendiamo tutte le esigenze dei Paesi membri, serve un accordo”, ha dichiarato Josep Borrell.

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ultimo aggiornamento: 13 Maggio 2022 16:58

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