Le Borse europee in rosso, spread stabile

Le Borse europee in rosso, spread stabile

Borsa 9 luglio 2020. Indici europei in rosso. Piazza Affari chiude a -1,98%.

MILANO – Borsa 9 luglio 2020. Giornata negativa per i mercati almeno per quelli europei. Al termine degli scambi Piazza Affari ha registrato -1,98% con la questione Atlantia che ha ‘pesato’ su Milano. Aspi ha perso il -8,29%. In calo anche Fca che ha chiuso con un rosso del -1,88%.

In negativo anche gli altri indici. Nonostante una apertura positiva, Francoforte ha terminato la seduta con un -0,04%. Peggio hanno fatto Parigi (-1,1%) e Londra (-1,07%).

Wall Street in negativo

Alla chiusura delle Borse europee, andamento negativo anche per Wall Street. Il peggiore sembra essere il Dow Jones con un -2% subito dopo il gong nel vecchio continente. Più contenuta, invece, la perdita per il Nasdaq (-0,8%).

Alla fine c’è stato un leggero miglioramento per entrambi gli indici che hanno registrato una piccola ripresa. Gli scambi per il Dow Jones sono stati conclusi a -1,38% mentre per il Nasdaq a -0,53%.

Wall Street

In positivo, invece, gli indici asiatici. Shanghai continua la striscia positiva con il guadagno settimanale della Piazza cinese che si attesta intorno al 9%. Bene anche Tokyo (+0,4%) e Hong Kong (+0,3%).

Spread stabile

Giornata stabile, invece, per lo spread che ha chiuso a 167 punti base con il rendimento decennale all’1,22%. L’euro passa di mano a 1,1364 dollari e 121,92 yen. L’oro si conferma ai massimi dal 2021 sorpassando i 1.800 dollari l’oncia con il lingotto a consegna immediata che ha registrato una crescita dello 0,2%.

Il petrolio si è confermato stabile in questa giornata. Il prezzo del gregge sul mercato asiatico è sceso di soli due centesimi chiudendo a 40,88 dollari. 3 centesimi, invece, quello del Brent che ha terminato la seduta a 43,26 dollari. Si tratta di una notizia sicuramente positiva visto che in passato sono state registrate delle perdite più importanti. E il coronavirus continua ad essere un rischio per i mercati con le Borse che continuano ad essere altalenanti per il rischio di un ritorno dei contagi.