Borse 15 dicembre, Piazza Affari in positivo. Istat conferma: Italia in deflazione

Borse 15 dicembre, Piazza Affari in positivo. Istat conferma: Italia in deflazione

Borse 15 dicembre, gli indici europei chiudono in positivo. L’Italia in deflazione, arriva la conferma dell’Istat.

MILANO – Borse 15 dicembre. Una nuova giornata positiva per gli indici del Vecchio Continente. Dopo un inizio complicato per la paura delle restrizioni, le notizie sui vaccini e la produzione industriale cinese, salita del 7% a novembre su base annua, hanno portato ad una crescita nella seconda parte della seduta.

L’andamento, comunque, continuerà ad essere molto incerto nelle prossime settimane. Il cambio di passo dovrebbe arrivare nel mese di gennaio con il vaccino e con il conseguente crollo dei contagi.

Borse 15 dicembre, Piazza Affari in positivo

Andamento stabile per Piazza Affari. Dopo un inizio difficile, Milano ha seguito il ritmo degli altri listini con un guadagno dello 0,8%. Maglia Rosa di questa giornata è stata Francoforte (+1,06%). Chiusura piatta per Parigi (+0,05%), mentre Londra ha lasciato per strada lo 0,28%.

La giornata dei mercati si era aperta con il profondo rosso dei mercati asiatici. Tokyo ha lasciato per strada lo 0,17%. Andamento negativo anche per Shanghai (-0,06%), Seul (-0,19%) e Hong Kong (-0,68%). Andamento che potrebbe cambiare nelle prossime ore grazie alla spinta arrivata da Wall Street: Dow Jones (+1,13%) e Nasdaq (+1,25%).

Wall Street

Per quanto riguarda le materie prime, il contratto Wti, in scadenza a gennaio, sono salite dello 0,94% a 47,46 dollari al barile.

I mercati in tempo reale

Istat conferma: Italia in deflazione

I dati dell’Istat non sono positivi per il mese di novembre. Secondo quanto riferito dall’Istituto di statistica, il Paese per il settimo mese consecutivo si è confermato in deflazione.

A novembre si conferma il quadro deflazionistico dei prezzi al consumo consolidatosi nei mesi precedenti – si legge nel rapporto, riportato dall’Agi i beni energetici si confermano in flessione sia nella componente regolamentata sia in quella non regolamentata, mentre i prezzi del cosiddetto carrello della spesa mostrano una crescita più sostenuta. E’ l’ampiezza della diminuzione dei primi che continua però a prevalere, determinando così, per il settimo mese consecutivo, un’inflazione negativa, come accaduto nel 2016 tra i mesi di febbraio e agosto“.