Borse 15 marzo, Milano in positivo. Il debito pubblico sfonda quota 2.600 miliardi

Borse 15 marzo, Milano in positivo. Il debito pubblico sfonda quota 2.600 miliardi

Borse 15 marzo, AstraZeneca porta i mercati in rosso. L’unica a chiudere in positivo è Piazza Affari. Spread stabile.

MILANO – Borse 15 marzo. La settimana dei mercati si è aperta contrastata per lo stop ad AstraZeneca. La decisione di molti Stati di bloccare la somministrazione dei vaccini ha portato gli indici in negativo.

L’unica a chiudere in rialzo è stata Piazza Affari. Un andamento positivo nonostante il nuovo report di Bankitalia sul debito pubblico, salito sopra i 2.600 miliardi. Il Mef, inoltre, ha segnalato un -46 miliardi nel 2020 per quanto riguarda le entrate tributarie e contributive dello Stato.

Borse 15 marzo, Piazza Affari in positivo

La settimana di Piazza Affari è stata l’unica a chiudere in positivo nel Vecchio Continente. Milano, nonostante un andamento molto contrastato, ha guadagnato lo 0,11%. Male, invece, tutti gli altri. Londra e Parigi hanno registrato un rosso dello 0,17%, mentre Francoforte ha lasciato per strada lo 0,28%.

La giornata dei mercati si era aperta con una chiusura mista in Asia. Seul e Shanghai hanno perso lo 0,96% e lo 0,28%, mentre in rialzo sia Tokyo (+0,17%) e Hong Kong (+0,21%). Un andamento che potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,53% e il Nasdaq l’1,05%.

I mercati in tempo reale

Grafico Borsa

Spread stabile, euro e petrolio in calo

Per lo spread chiusura in area 93 punti per il differenziale. Per il decennale un rendimento intorno allo 0,62%. Continua ad essere assoluto protagonista il Bitcoin. Nel fine settimana la criptvaluta ha registrato un andamento intorno ai 61mila dollari e in questo lunedì è sceso a 60mila. L’euro è passato di mano a 1,1920 dollari e 130,37 yen.

Per quanto riguarda il petrolio, la settimana si è aperta in calo. Il contratto Wti in scadenza ad aprile ha registrato un rosso dello 0,91% (a 65,01 dillari). Male anche il Brent che ha lasciato per strada lo 0,97% chiudendo la giornata intorno ai 68,55 dollari al barile.