Borse 23 giugno, listini ancora deboli. Milano in rosso

Borse 23 giugno, listini ancora deboli. Milano in rosso

Borse 23 giugno, Milano in rosso in questa terza seduta settimanale. Lo spread in leggero rialzo.

MILANO – Borse 23 giugno. E’ stata una nuova giornata molto complicata per i mercati. L’effetto calmante della Federal Reserve, infatti, è stato solo parziale. I listini europei, nonostante le buone notizie dagli indici Pmi (in rialzo rispetto al passato), hanno chiuso deboli e si rischia una nuova settimana molto complicata per i listini del Vecchio Continente.

Il cambio di passo continua a faticare ad arrivare per l’aumento dei prezzi. Nelle prossime settimane la situazione, almeno secondo gli esperti, dovrebbe ritornare alla normalità anche se molto dipenderà dall’inflazione e dall’andamento della pandemia.

Borse 23 giugno, Milano in negativo

E’ stata una nuova giornata complicata per Milano. Piazza Affari in questa seduta ha lasciato per strada lo 0,94%. Peggio ha fatto solamente Francoforte con un rosso dell’1,14%. Male anche Parigi (-0,92%), mentre Londra ha tenuto un po’ meglio perdendo ‘solo’ lo 0,18%.

Una seduta mondiale aperta dall’andamento contrastato in Asia. Questa volta a chiudere in negativo è stata Tokyo con un rosso dello 0,03%. La maglia rosa di questa giornata è stata Hong Kong con un guadagno dell’1,79%. In leggero rialzo anche Seul (+0,38%) e Shanghai (+0,25%). Un trend che potrebbe essere confermato anche nella quarta seduta vista la chiusura mista a Wall Street. Il Nasqaq ha guadagnato lo 0,13%, il Dow Jones ha perso lo 0,21%.

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread in leggero rialzo

Ritorna a risalire lo spread. Il differenziale ha chiuso in area 107 punti. Una giornata in leggera risalita per l’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,1950 dollari e 132,35 yen. Ritorna a respirare anche il Bitcoin con una chiusura intorno ai 34mila dollari.

Per quanto riguarda il petrolio, invece, da registrare una leggera crescita con i massimi raggiunti dopo due anni. Il contratto Wti, in scadenza a luglio, ha registrato una crescita dell’1,30% a 73,80 dollari al barile. Bene anche il Brent (+1,26%) a 75,75 dollari.