Borse 6 luglio. Milano nella seconda seduta della settimana ha chiuso in rosso. Lo spread ha chiuso in area 101 punti.
MILANO – Borse 6 luglio. Dopo una buona apertura della settimana, i mercati europei sono tornati in rosso anche per il rischio di una ripresa della pandemia per la variante Delta. Da registrare, inoltre, un rallentamento dell’industria tedesca, con gli ordini di maggio che su base mensile hanno avuto un calo del 3,7%. Nel confronto con l’anno precedente, invece, da registrare un balzo del 50% anche perché nel 2020 si era in piena pandemia.
Le prossime settimane saranno fondamentali per capire l’andamento dei mercati e capire come andrà la ripresa dell’economia. Le incertezze sono ancora diverse e tutto si deciderà anche in base alle possibili restrizioni per la mutazione indana.
Borse 6 luglio, Milano in rosso
Seconda seduta della settimana in rosso per Milano. Piazza Affari è stata la migliore di questa sessione anche se ha lasciato per strada lo 0,84%. In scia dell’indice italiano Londra (-0,89%) e Parigi (-0,91%); mentre Francoforte ha perso l’1,35% al termine della giornata.
In Asia il trend si è confermato contrastato. Shanghai e Hong Kong hanno perso rispettivamente lo 0,12% e lo 0,38%. In crescita, invece, Tokyo (+0,16%) e Seul (+0,36%). Un andamento che potrebbe essere confermato anche nella prossima sessione. Il Nasdaq, infatti, ha guadagnato lo 0,17%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,60%.
Spread stabile
Ancora una giornata stabile per lo spread. Il differenziale ha chiuso in area 100 punti, con il rendimento decennale che si è assestato allo 0,81%. Continua, invece, il calo dell’euro. La moneta europea è passata di mano a 1,1823 dollari, ai minimi ormai da tre mesi.
I fati in questa seduta erano puntati sul petrolio visto che l’accordo tra i Paesi dell’Opec+ non è ancora arrivato. Il contratto Wti ha perso l’1,17% terminando la giornata a 74,23 dollari al barile. Il Brent ha lasciato per strada il 2,3% a 75,4 dollari al barile.