Borse 8 marzo, mercati Ue in positivo. Piazza Affari guadagna oltre il 3 per cento

Borse 8 marzo, mercati Ue in positivo. Piazza Affari guadagna oltre il 3 per cento

Borse 8 marzo, volano i mercati del Vecchio Continente. Lo spread chiude in leggero ribasso.

MILANO – Borse 8 marzo. La settimana dei mercati si apre con un rialzo importante nel Vecchio Continente. La spinta arriva dal via libera del Senato degli Stati Uniti al pacchetto stimolo da 1.900 miliardi di dollari.

Decisione che ha portato i listini in positivo. Un rialzo che potrebbe essere molto parziale. La pandemia, infatti, continua ad essere un’insidia per i mercati e, per questo, non si esclude un nuovo calo in futuro per le restrizioni e le varianti.

Borse 8 marzo, Piazza Affari in positivo

E’ stata una giornata molto positiva per i mercati. Guidano Francoforte (+3,31%) e Milano (+3,12%). Sorprende il rialzo importante del listino tedesco visto il tonfo (inaspettato) della produzione industriale in Germania ad inizio 2021. Un crollo dovuto alle chiusure per la presenza delle varianti in tutto il Paese. In crescita anche Parigi (+2,08%) e Londra (+1,34%).

La giornata dei mercati si era aperta con il rosso asiatico. La peggiore è stata Shanghai con una perdita del 2,13%. Male anche Hong Kong (-1,9%), Seul (-1%) e Tokyo (-0,45%). Chiusura contrastata, invece, negli Stati Uniti. Il Nasdaq ha lasciato per strada il 2,43%. Andamento positivo, invece, per il Dow Jones con un +0,97%.

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread in calo

La settimana per lo spread si apre in calo. Il differenziale ha chiuso in area 103 punti, con il decennale allo 0,75%. L’euro chiude ai minimi da novembre. La moneta europea è passata a 1,1854 dollari e 129,03 yen. Da segnalare che il dollaro ha aggiornato il suo massimo dei tre mesi contro un paniere di valute, stimolato dalle paure per l’impatto del pacchetto di stimoli fiscali. “La prospettiva di un improvviso balzo – ha sottolineato l’analista Evangelista, riportato da La Repubblica – spaventa gli investitori che vendono obbligazioni”.

Per quanto riguarda il petrolio, invece, c’è stata una leggera frenata. Il Wti ha lasciato per strada lo 0,5% (a 65,5 dollari) e il Brent lo 0,59% (a 68,9 dollari).