Borse 9 dicembre, indici europei contrastati. Niente accordo sulla Brexit

Borse 9 dicembre, indici europei contrastati. Niente accordo sulla Brexit

Borse 9 dicembre, indici europei contrastati. Piazza Affari ha lasciato per strada lo 0,38 per cento. Manca l’accordo sulla Brexit.

MILANO – Borse 9 dicembre. Nuova giornata incerta per i mercati. Le restrizioni per il coronavirus e il mancato accordo sulla Brexit (fumata nera nell’incontro tra il premier Johnson e la presidente von der Leyen n.d.r.) continuano a pesare sui listini del Vecchio Continente.

La riunione della Banca Centrale Europea potrebbe portare i mercati in positivo nella seconda parte della settimana, ma non si esclude un nuovo crollo nei prossimi giorni in caso di rottura definitiva tra Unione Europea e Gran Bretagna. Un no deal che con il passare dei giorni si fa sempre più probabile.

Borse 9 dicembre, Piazza Affari in rosso

Nuova giornata complicata per Piazza Affari. Milano ha lasciato per strada lo 0,38%, confermandosi la peggiore del Vecchio Continente. In rosso anche Parigi (-0,25%), andamento opposto per Francoforte (+0,46%), ancora Maglia Rosa, e Londra (+0,07%).

Il mercoledì dei mercati si era aperto con l’andamento contrastato in Asia. Tokyo ha ripreso a correre con un guadagno dell’1,33%. Bene anche Hong Kong (+0,69%). In rosso Shanghai (-1,12%) e Seul (-1,62%). Seduta negativa per Wall Street nonostante l’ottimismo sul piano di stimoli all’economia. Il Nasdaq ha perso oltre l’1%, il Dow Jones ha lasciato per strada poco più dello 0,30%.

Wall Street

I mercati in tempo reale

Spread in leggero aumento, petrolio in calo

Dopo giorni stabili, lo spread è ritornato a salire. Il differenziale ha chiuso in area 118 punti base, con il rendimento decennale allo 0,56%. La moneta europea è passata di mano a 1,2079 dollari, in discesa rispetto a quanto segnato ad inizio settimana.

Per quanto riguarda le materie prime, continua il calo del petrolio. Il contratto Wti ha perso lo 0,18% attestandosi a 45,43 dollari. -0,37% per il Brent a 48,75 dollari. L’oro ha registrato una diminuzione dello 0,37% fermando a 1,851 dollari l’oncia. Andamento che potrebbe essere confermato nelle prossime settimane.