La guerra in Ucraina si sta ripercuotendo sempre più sull’economia globale. Colpite soprattutto le borse asiatiche.
Dopo una chiusura in negativo le borse europee riaprono in rialzo. Ma la precarietà della situazione finanziaria globale rende sempre più volatili le borse di tutto il mondo. Il fallimento dei negoziati di ieri tra i ministri degli esteri Lavrov e Kuleba in Turchia ha colpito di nuovo i mercati. L’aumento dei prezzi di beni di prima necessità come gas, grano e carburante sta mettendo in ginocchio le economie europee e asiatiche. Tokyo, Sydney, Seul e Hong Kong terminano in calo come avevano chiuso le quelle europee che oggi stanno riprendendo quota. Piazza Affari apre in positivo.
La guerra colpisce i mercati di tutto il mondo
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha aperto con un progresso dello 0,65% a 23.035 punti. Anche le altre borse europee sono partite in positivo. A Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,81% a 7.156 punti, a Francoforte il Dax avanza dello 0,28% a 13.479 punti mentre a Parigi il Cac 40 segna un progresso dello 0,42% a 6.233 punti.
Discorso diverso per le borse asiatiche. Tokyo chiude con una perdita del 2%. Sydney segna una perdita dello 0,9%, Seul dello 0,7%, Hong Kong dell’1,61%. Ieri è stata una giornata molto negativa per i mercati. Una chiusura in rosso per tutte le principali borse europee con molte perdite. La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso del 4,20% portando l’indice Ftse Mib a quota 22.886,69 punti e l’All Share a 24.992,82 punti (-3,99%). Netti cali anche nelle principali borse europee anche se meno netti come a Milano, a Francoforte (-2,93%), Londra (-1,27%), Parigi (-2,83%), Madrid (-1,15%).