Bosnia-Erzegovina candidata ufficialmente all’Ue

Bosnia-Erzegovina candidata ufficialmente all’Ue

Il Consiglio Ue ha concesso ufficialmente lo status di candidata ad entrare nell’Unione europea alla Bosnia-Erzegovina.

La Bosnia-Erzegovina è ufficialmente un paese candidato all’Unione europea. Il Consiglio europeo ha deliberato di concedere lo status al paese balcanico. “Un segnale forte alla popolazione, ma anche una chiara aspettativa che le nuove autorità realizzino le riforme. Il futuro dei Balcani occidentali è nell’Ue. Congratulazioni!” ha commentato la decisione il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

A Bruxelles si è deciso il futuro di Sarajevo dopo sei anni di attesa, la Bosnia diventa finalmente l’ottavo paese candidato ad entrare nell’Ue nel processo di allargamento dell’Unione. La guerra in Ucraina e le tensioni tra Serbia e Kosovo e la questione migratoria attraverso la rotta balcanica hanno invogliato l’Ue ha accelerare il percorso di adesione dei Balcani occidentali. L’obiettivo europeo è quello di non lasciare un vuoto nel cuore dell’Europa, soprattutto con le minacce alle porte di influenza come accaduto tra Serbia e Russia.

bandiera europa

Dopo una lunga attesa si sblocca il dossier Sarajevo

Ora la Bosnia intraprende un cammino di riforme fondamentali per entrare nell’Ue relative ai diritti fondamentali e allo stato di diritto, al rafforzamento della pubblica amministrazione e delle istituzioni democratiche. Un percorso che non sarà facile ma il dossier Sarajevo si è finalmente sbloccato dopo lo stallo di sei mesi fa. A premere per un’accelerazione in questo senso sono state Slovenia, Austria e Croazia che hanno posto il veto sull’entrata di Ucraina e Moldavia per dare priorità alla Bosnia, in lista d’attesa da anni.

“Il riconoscimento dello status di candidato alla Bosnia-Erzegovina da parte del Consiglio europeo è un segnale molto positivo. Un riconoscimento del nostro instancabile impegno al fianco di tutti i Paesi dei Balcani occidentali. Il posto della Bosnia è nell’Unione europea”. Ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.