Il 6 novembre 1996, a Sarajevo, si gioca Bosnia-Italia. La neonata Nazionale balcanica ha la meglio sugli azzurri di Sacchi.
BOSNIA-ITALIA, L’UNICO PRECEDENTE NEL 1996
Questa sera alle 20.45 si gioca Bosnia-Italia, gara valida per le qualificazioni al prossimo campionato Europeo. Gli azzurri di Mancini hanno già ottenuto il pass mentre i balcanici sono a cinque punti dalla Finlandia, a due giornate dal termine. Nel match d’andata vittoria in rimonta firmata Insigne e Verratti, in risposta a Dzeko.
Bosnia-Italia, unico precedente
La sfida di Zenica sarà la seconda volta di Bosnia-Italia, prima ufficiale dopo l’amichevole disputata mercoledì 6 novembre 1996, in un soleggiato primo pomeriggio.
La rinascita di Sarajevo
Quella gara, disputata allo stadio Kosevo, sarà alquanto significativa. Sarajevo era stata il simbolo della Guerra dei Balcani che aveva dilaniato la ex Jugoslavia nella prima metà degli Anni ’90. La Nazionale di Masurovic è neonata, come la repubblica che si trova tra Serbia e Croazia.
Le formazioni
BOSNIA: Dedic, Konjic, Begic, Jasarevic, Sabic, Glavas, Halilovic, Salihamidzic, Beserevic, Bolic, Balic.
ITALIA: Toldo, Carnasciali, Padalino, Maldini, Torricelli, Di Matteo, Albertini, D. Baggio, Chiesa, Casiraghi, Zola.
Azzurri ko
Dopo appena 5 minuti il match si sblocca: rimpallo in area che favorisce la conclusione di Bolic, Toldo salva ma non può nulla sul tap-in di Salihamidzic. La reazione dell’Italia è decisa: pallone in area di Zola, liscio difensivo e Chiesa scaglia in rete. Gli azzurri sembrano poter andare in vantaggio ma il portiere risponde bene su Zola e Dino Baggio. Poi, al 43′, Bolic scatta sul filo del fuorigioco e batte ancora Toldo.