Il 20enne era scomparso dal 17 giugno, quando un passante ha segnalato di averlo visto gettarsi nel fiume Po senza riemergere.
Dopo diverse ricerche nei pressi del fiume Po in corso Moncalieri, a Torino, i vigili del fuoco hanno ripescato un cadavere dalle acque. Solo qualche ora dopo il ritrovamento del corpo è arrivata la conferma: si tratta di Ndao Aly, il senegalese di 20 anni scomparso dal 17 giugno.
La scomparsa di Ndao Aly
Il 17 giugno scorso, sarebbe stato un passante a vedere il giovane gettarsi nelle acque del fiume Po, senza risalire a galla. Segnalando immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine torinesi, erano scattate subito le ricerche in tutta la zona, anche con l’aiuto di alcuni droni.
Solo lunedì 19 giugno, poi, è stato possibile ottenere qualche informazione sull’identità del ragazzo scomparso. Un senegalese, infatti, si era presentato nella caserma dei carabinieri di Moncalieri riferendo che il giovane di cui si erano perse le tracce era probabilmente suo cugino, Ndao Aly, di 20 anni.
Il 20enne viveva in Italia da due anni, nella casa di suo cugino. Si arrangiava con qualche lavoretto, ma ciò che ha fatto nascere i primi timori era che Ndao non sapeva nuotare. Inizialmente i familiari hanno pensato che si fosse messo nei guai, poi hanno compreso che probabilmente era stato inghiottito dal fiume.
Le ricerche vicino al fiume Po
Nei giorni scorsi, in riva al fiume, i vigili del fuoco hanno ritrovato anche un paio di cellulari di proprietà della vittima e del denaro contante. Secondo quanto dichiarato dai familiari, il 20enne non sapeva nuotare.
Le forze dell’ordine ipotizzano quindi che si sia gettato in acqua per soccorrere sei ragazzi che stavano facendo il bagno e che, a differenza sua, sono riusciti a uscire dall’acqua. Se così fosse, la domanda è: perché questi non lo hanno soccorso?
