Migranti, Matteo Salvini difende il suo operato ed esulta su Facebook: sbarchi e morti in mare diminuiti, dalle parole ai fatti.
Nei giorni delle polemiche legate al caso della Sea Watch 3, ormeggiata al largo di Siracusa senza la possibilità di attraccare al porto, il ministro dell’Interno Matteo Salvini difende il suo operato con un post condiviso sulla propria pagina Facebook.
Il vicepremier ha condiviso i numeri a disposizione del Viminale per quanto riguarda gli sbarchi nei mesi di governo a guida Lega-Movimento Cinque Stelle sottolineando la sensibile riduzione degli arrivi irregolari in Italia.
Migranti, Matteo Salvini pubblica i numeri relativi agli sbarchi in Italia
Nel post pubblicato sui propri canali social, Matteo Salvini ha voluto evidenziare i risultati ottenuti nel campo dell’immigrazione clandestina nel corso dei primi sette mesi trascorsi al governo come vicepremier e ministro dell’Interno.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, gli sbarchi sono calati da 119.000 a 23.000, mentre i morti in mare sono passati da 210 a 23.
“I dati parlano chiaro: in 7 mesi di governo, sull’immigrazione abbiamo portato poche parole e tanti FATTI. Facciamo vedere questi numeri a qualche buonista in malafede?”.
Ma non mancano le polemiche sui numeri di Matteo Salvini
Nonostante i numeri mostrino i passi in avanti compiuti dal governo, i critici hanno sottolineato come le statistiche manchino di specificazioni a riguardo. I dati delle Ong e delle società internazionali parlano infatti di un numero decisamente maggiore di persone che hanno perso la vita in mare, e ci si chiede dunque quale vite abbia messo a bilancio il Viminale e quali invece abbia eluso lasciando la responsabilità a terze parti.
Ma le polemiche riguardano anche la gestione delle situazioni di emergenza, con l’Italia che in diverse occasioni ha chiuso i porti a decine di persone in difficoltà, una scelta che ha diviso l’opinione pubblica italiana e che ha portato a uno scontro frontale con l’Unione europea.