Il Brasile torna al voto per il secondo turno delle presidenziali: il candidato di destra, Bolsonaro, è favorito dopo il 46,27% del primo turno. Lo sfidante, Fernando Haddad, parte dal 28,95% dei consensi.
BRASILE – Si sono aperti i seggi per le elezioni presidenziali nel più grande Paese del Sud America. La sfida per la successione di Dilma Rousseff (sospesa dopo che il Parlamento ha approvato la messa in stato d’accusa) è tra Jair Messias Bolsonaro e Fernando Haddad.
L’esito del primo turno
Secondo analisti e sondaggisti, salvo clamorose sorprese il Brasile viverà a destra. Al primo turno, infatti, Bolsonaro ha conquistato il 46,27% dei voti, andando oltre le più rosee aspettative; Fernando Haddad si è invece fermato al 28,95%. Quest’ultimo è dato in forte recupero ma dovrebbe fermarsi intorno al 45% con Bolsonaro dieci punti più avanti.
I due candidati
Jair Bolsonaro è il candidato del Partito Social-Liberale: formazione di orientamento nazional-conservatore, il partito ha assunto negli ultimi anni posizioni populiste. Nato nel 1955 a Glicerio, nello stato brasiliano di San Paolo, Jair Bolsonaro è figlio di genitori di origine italiana. Ex capitano dell’esercito, siede come deputato al parlamento brasiliano sin dal 1991. Si è dichiarato a favore del libero mercato e della liberalizzazione delle armi.
Fernando Haddad è il candidato del Partito dei Lavoratori: figlio di un immigrato cristiano libanese, è stato ministro con i Governi Lula e Rousseff e sindaco di San Paolo. Haddad ha fatto appello agli altri candidati per fermare l’ascesa di Bolsonaro.