La Brexit spinge in campo anche la Regina Elisabetta. La Corona sfida le norme e manda un messaggio (velato) al mondo della politica.
Nel periodo nero della politica britannica, segnato dalle discussioni sulla Brexit che hanno messo in discussione il governo della May, la Regina Elisabetta torna a parlare di politica interna mandando un messaggio – neanche tanto velato – al mondo della politica.
Brexit, il messaggio (velato) della Regina Elisabetta al mondo della politica
Si tratta di un evento di grande rilevanza per quanto riguarda la politica interna britannica. È un fatto raro infatti che la Corona decida di scendere in campo come fatto, in maniera equilibrata e morigerata dalla Regina Elisabetta, evidentemente preoccupata dall’instabilità legata alle discussioni sulla Brexit.
Da sottolineare il fatto che la Regina abbia sfidato la tradizione e le norme vigenti, in quanto le regole vietano ai sovrani di esprimere la propria opinione sui fatti di attualità.
Il messaggio della Regina danza dunque sul filo – sottile – della diplomazia. Non si tratta di un messaggio diretto, ma a buon intenditor poche parole.
Brexit, la Regina Elisabetta: “Io preferisco le ricette collaudate, come parlare bene l’un l’altro e rispettare i diversi punti di vista”
In occasione di un evento organizzato per celebrare i cento anni del Sandringham Women’s Institute di Norfolk, la Regina Elisabetta si è lasciata andare a un commento che ha colpito l’opinione pubblica.
La sensazione condivisa è che la Sovrana abbia voluto esprimere il suo parere sulla Brexit, o meglio sull’instabilità politica, nel tentativo di aiutare il paese a superare una pericolosa fase di stallo.
“Mentre cerchiamo nuove risposte nell’età moderna, io preferisco per prima cosa le ricette collaudate, come parlare bene l’un l’altro e rispettare i diversi punti di vista, riunirsi per cercare il terreno comune e non perdere mai di vista il quadro più ampio“.
Nel passaggio in questione in molti hanno visto un invito della Regina Elisabetta, che starebbe in qualche modo spingendo per la ripresa di un dialogo politico che possa essere costruttivo.
