Una vendetta tremenda che ha portato ad un plurimo omicidio. Un ragazzo ha bruciato viva un’intera famiglia a Denver.
Ha pensato di essere stato derubato del proprio cellulare e così ha voluto vendicarsi in modo folle. Un ragazzo ha bruciato viva un’intera famiglia appiccando un incendio nella loro abitazione. Cinque le vittime totali tra cui un bambino e un neonato. I fatti sono accaduti a Denver e le forze dell’ordine sono riuscite a fare chiarezza sul caso.
Brucia viva un’intera famiglia: i fatti
Un ragazzo all’epoca dei fatti 16enne è stato ritenuto colpevole di aver causato la morte di un’intera famiglia dopo aver appiccato fuoco alla casa dove ben cinque persone vivevano a Denver. I fatti, avvenuti nell’agosto 2020, hanno ora trovato finalmente la loro fine con l’uomo, ora 20enne, che non si è potuto esimere dall’ascoltare la condanna a 60 anni di carcere per aver ammazzato ben cinque persone, tra cui anche un bambino e un neonato.
Secondo le ricostruzioni riportate in queste ore anche da Usa Today e CBS, il giovane, autore del tremendo gesto, era convinto che all’interno dell’abitazione a cui ha dato fuoco ci fossero coloro che avevano rubato il suo Iphone. Peccato che non fosse così. Infatti, il ragazzo avrebbe sbagliato casa affidandosi ad un segnale per rintracciare il dispositivo mobile. Purtroppo, però, la sua vendetta è andata a colpire persone innocenti.
L’ammissione di colpa
Le mosse di questo ragazzo, con due complici, hanno portato ad una vera e propria strage di persone innocenti. Come detto, infatti, un’intera famiglia è stata uccisa tra cue anche una bambina di 22 mesi e un altro neonato ancora più piccolo di soli 7 mesi. Durante il recente processo, il colpevole, ora 20enne, ha spiegato: “Mi assumo la piena responsabilità. Non chiedo perdono. Ero uno stupido ignorante accecato dalla rabbia”.