Vaccini in Lombardia, Gallera: “Non faccio rientrare in servizio i medici in ferie”. La Lega prende le distanze

Vaccini in Lombardia, Gallera: “Non faccio rientrare in servizio i medici in ferie”. La Lega prende le distanze

Bufera su Gallera per le sue dichiarazioni sui vaccini Covid. La Lega prende le distanze dall’assessore.

MILANO – “Non faccio rientrare i medici e infermieri dalle ferie”. E’ bufera sull’assessore Giulio Gallera per queste dichiarazioni rilasciate rispondendo ai ritardi sui vaccini Covid in Lombardia. “Trovo agghiacciante la classifica di chi finora ha vaccinato più persone, facciamo i conti tra 15 o 20 giorni. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa. Ma staremo nei tempi previsti”, le sue parole.

La Lega prende le distanze

Parole non condivise dalla Lega. “Le dichiarazioni dell’assessore non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia – fanno sapere da via Bellerio, riportati dal Corriere della Serama non possono comunque essere strumentalizzate dal governo per accusarci di ritardi nella campagna vaccinale“.

Possibile, quindi, un cambio di passo nelle prossime ore. La Regione Lombardia è pronta ad accelerare con circa 10mila somministrazioni al giorno. La prima fase dovrebbe essere terminata per febbraio e subito dopo si dovrebbe iniziare con altre categorie.

Attilio Fontana

In Italia superate le 100mila vaccinazioni

L’Italia è pronta ad accelerare con i vaccini. Dopo un inizio a rilento, il nostro Paese ha superato quota 100mila somministrazione e l’uscita dalle feste dovrebbe consentire di aumentare i numeri e cercare di sfruttare tutte le dosi a disposizione nei tempi previsti.

Ritardi registrati in questi primi giorni che preoccupano Governo e Cts. In particolare, il premier Conte ha chiesto a tutti di accelerare per non rischiare di fallire un altro appuntamento.

Piano vaccinale duramente criticato da Italia Viva. La ministra Bellanova nell’ultimo vertice di maggioranza ha chiesto maggiori certezze al resto della maggioranza. Non ci sono margini errori in questa campagna e il Governo è chiamato a non ripetere gli errori fatti in passato.