Il sindaco di Nardò attacca l’Anpi di Lecce: “E’ un pericolo per la democrazia”. Il governatore Emiliano in imbarazzo.
NARDO’ (LECCE) – Il sindaco di Nardò attacca l’Anpi di Lecce. Il primo cittadino, fedelissimo di Emiliano ma in passato vicino a CasaPound, attraverso un post su Facebook è ritornato a criticare l’associazione dei partigiani chiedendo la chiusura perché “pericolo per la democrazia“.
Il post del sindaco di Nardò
La polemica è nata dopo le parole che Pippi Mellone ha scritto sui social: “L’Anpi di Lecce deve essere chiusa al più presto perché rappresenta un pericolo per la democrazia. Onore all’Italia, onore a chi è morto nel nome della bandiera, onore a chi è stato ucciso solo perché italiano, onore a tutte le vittime dell’odio“.
La Sinistra Italiana ha replicato a queste parole: “Pensavamo di aver letto male – si legge sempre sui social – e invece lo ha scritto davvero. Si tratta di una frase inqualificabile, contro la nostra storia antifascista, contro un’associazione libera ed essenziale alla nostra democrazia, contro uomini e donne per bene. Un’esternazione ancora più grave perché pronunciata da un sindaco. Solidarietà ai cittadini di Nardò, all’Anpi, al Salento che non si lega né si piega al revisionismo storico“.
Il governatore Emiliano in imbarazzo
Imbarazzo per il governatore Emiliano. Il presidente della Regione voleva puntare sul sindaco di Nardò per mettere su una coalizione anti sovranista e antifascista alle prossime Regionali ma l’ultima uscita del primo cittadino potrebbe scatenare una polemica a livello locale.
Chissà se sarà proprio l’intervento del Nazareno a portare l’attuale governatore a cambiare idea ed escludere Mellone da questa lista. Il Pd, però, alla fine potrebbe decidere di non scegliere Emiliano come candidato visto che il suo nome non piace al M5s. E i dem hanno intenzione di dare vista a questa grande coalizione.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/anpi.lecce/