Buone notizie per Guido Crosetto: “Ringrazio tutti gli italiani”

Buone notizie per Guido Crosetto: “Ringrazio tutti gli italiani”

Il Ministro della difesa Guido Crosetto dimesso dall’ospedale senza danni cardiaci.

Nel primo pomeriggio odierno, Guido Crosetto, Ministro della Difesa, ha potuto lasciare l’Ospedale San Carlo di Nancy, dove era stato ricoverato a seguito di un malore avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 febbraio 2024.

La causa del ricovero è stata una diagnosi di lieve pericardite, una condizione che fortunatamente non ha impedito all’esponente del governo di Giorgia Meloni di proseguire con le sue mansioni ministeriali, anche durante il soggiorno in ospedale.

Durante il ricovero, il ministro Crosetto ha continuato a gestire i dossier di maggiore importanza, mantenendo i contatti con figure chiave quali l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Difesa, e il personale del suo Gabinetto.

Guido Crosetto

Le sue condizioni di salute sono state valutate positivamente dai medici, che hanno riferito di un generale stato di benessere del Ministro alla sua dimissione, confermando l’assenza di danni cardiaci e un decorso tranquillo e regolare del ricovero.

In seguito alla sua dimissione, Crosetto ha espresso il proprio apprezzamento per il calore e la solidarietà mostrati dai cittadini italiani durante i giorni di ricovero: «Desidero ringraziare tutti gli italiani per gli innumerevoli messaggi di solidarietà ricevuti in questi giorni», ha dichiarato il Ministro, sottolineando come tale supporto rappresenti per lui una motivazione ulteriore a proseguire con determinazione il proprio lavoro al servizio del Paese, nell’ambito della difesa e della sicurezza dell’Italia.

La notizia dell’improvviso malore e del successivo ricovero di Crosetto aveva suscitato preoccupazione, ma le rassicurazioni sulle sue condizioni e la sua pronta ripresa del lavoro anche durante il periodo di degenza, dimostrano l’importanza del ruolo che il Ministro continua a svolgere all’interno del governo e per la nazione.