Buoni pasto, solo per il 9% dei lavoratori copre il pranzo: ecco i dati

Buoni pasto, solo per il 9% dei lavoratori copre il pranzo: ecco i dati

Buoni pasto in Italia: solo il 9 percento dei lavoratori copre l’intero costo del pranzo, gli ultimi dati.

I buoni pasto sono diventati un elemento essenziale per milioni di lavoratori italiani, sia del settore pubblico che privati.

Ma è arrivata una spiacevole notizia da una recente indagine realizzata da Altis-Università Cattolica per Anseb (Associazione nazionale delle società emittitrici di buoni pasto).

Il valore medio dei buoni, come riportato da Tg24.sky.it, è di 6,75 euro è spesso insufficiente a coprire interamente il costo di un pasto.

Chi utilizza i buoni pasto in Italia

Questo studio, condotto su un campione di 15.957 percettori e 2.379 esercenti, ha rivelato una serie di dati interessanti che mettono in luce le criticità e l’uso diffuso di questo benefit aziendale.

Oggi, in Italia, circa 3,5 milioni di lavoratori usufruiscono dei buoni durante la pausa pranzo. Di questi, il 20% è impiegato nel settore pubblico, pari a circa 700mila persone.

I buoni sono offerti da oltre 150mila imprese e sono accettati da più di 170mila esercizi convenzionati. La maggior parte dei percettori lavora nel settore privato, soprattutto nell’industria.

Secondo i dati raccolti, inoltre, il 61% dei fruitori di buoni pasto sono uomini. Mentre il l 75% ha più di 35 anni. In termini di istruzione, il 46% ha un diploma di scuola superiore, il 33% è laureato, il 14% possiede al massimo la licenza media.

Solo il 7% ha una qualifica professionale. La distribuzione geografica mostra che il 53% dei percettori lavora nel Nord Italia, seguito dal Sud con il 26% e dal Centro con il 21%.

Le modalità di uso

Nonostante la loro diffusione, solo una minoranza dei lavoratori trova che il valore dei buoni pasto sia sufficiente a coprire l’intero costo del pranzo. In quasi la metà dei casi (48%), il buono pasto copre tra il 50% e l’80% dei costi.

Mentre nel 25% dei casi ne copre almeno l’80%. Solo il 9% dei lavoratori riesce a coprire completamente il costo del pasto con i buoni, mentre nel 18% dei casi, questi coprono meno della metà del costo.

Oltre che per il pranzo, l’89% dei percettori utilizza i buoni pasto per fare la spesa al supermercato. Mentre il 22% li spende nei negozi di generi alimentari.

Altri utilizzi includono bar o tavole calde (19%), ristoranti e osterie (16%). Questo beneficio contribuisce significativamente alla tenuta del potere d’acquisto, specialmente in un periodo caratterizzato da salari compressi dall’inflazione.