Bus della strage di Mestre: arriva la rimozione del guardrail sospetto

Bus della strage di Mestre: arriva la rimozione del guardrail sospetto

Il 20 giugno iniziano i lavori di rimozione del guardrail del cavalcavia di Marghera, teatro della tragica strage del bus del 3 ottobre.

Il prossimo 20 giugno segnerà l’inizio di un’importante fase di riqualificazione per il cavalcavia di Marghera, teatro della tragica strage dell’autobus avvenuta lo scorso 3 ottobre. In quell’incidente persero la vita 22 persone e altre 14 rimasero ferite. I lavori prevedono la rimozione integrale, per una lunghezza di circa trenta metri, del guardrail attualmente presente. Questo sarà trasportato alla caserma Matter di via Trezzo, dove nei giorni scorsi è stato depositato anche il mezzo elettrico della società La Linea, coinvolto nell’incidente. Il bus, infatti, era precipitato dal cavalcavia superiore di Marghera attorno alle 19:40 di quella tragica serata.

incidente con autobus uscito fuori strada

Dettagli e progresso dei lavori

Una volta rimosso il guardrail, il tratto di strada sarà dissequestrato, permettendo l’avvio dei cantieri di riqualificazione. Questi prevedono il rifacimento della soletta e il posizionamento di un nuovo guardrail, più alto e resistente. Il cronoprogramma dei lavori stima che la sostituzione integrale delle barriere sarà completata entro ottobre, mentre gli interventi sul cavalcavia superiore continueranno ancora per altri sei o sette mesi nella parte sottostante.

I lavori di riqualificazione erano stati avviati un mese prima dell’incidente, ma erano iniziati dall’altro lato del manufatto. Le indagini, attualmente in corso, cercano di chiarire eventuali responsabilità legate a questo ritardo. La procura ha nominato l’ingegnere del ministero delle Infrastrutture, Placido Migliorino, come consulente per valutare lo stato di tenuta della protezione del cavalcavia.

Cause dell’incidente e indagini in corso

Secondo la ricostruzione dell’incidente, l’autista Alberto Rizzotto avrebbe perso il controllo del bus per motivi ancora in corso di accertamento. Il veicolo ha iniziato a strisciare sul guardrail a destra, spostandosi ulteriormente verso destra all’altezza di un varco di servizio di circa due metri. A velocità ridotta, circa 5 chilometri orari, il bus ha colpito frontalmente il guardrail, sradicandolo e precipitando da un’altezza di dieci metri.

Le indagini, guidate dal pm, vedono coinvolte quattro persone indagate: tre tecnici comunali e il titolare della società di trasporti. L’inchiesta punta a chiarire se vi siano state negligenze nella manutenzione del cavalcavia e nella gestione del traffico.

La rimozione del guardrail e l’avvio dei lavori di riqualificazione rappresentano un passo fondamentale verso la messa in sicurezza del cavalcavia e la prevenzione di future tragedie. La comunità locale, colpita profondamente dall’incidente, attende con ansia la conclusione dei lavori e il ripristino della sicurezza su questa importante arteria stradale.

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