Busta paga ottobre 2024: importi extra per alcuni lavoratori, ecco quali

Busta paga ottobre 2024: importi extra per alcuni lavoratori, ecco quali

A ottobre 2024 alcuni lavoratori riceveranno una somma extra a titolo di una tantum nella busta paga: settori coinvolti e gli importi previsti.

Nella busta paga di ottobre 2024, alcuni lavoratori vedranno l’accredito di somme extra a titolo di una tantum per compensare la carenza contrattuale di specifici CCNL. Questi pagamenti, che riguardano solo alcuni settori, potranno essere frazionati su più cedolini.

Vediamo di seguito i dettagli delle erogazioni previste per i settori Ceramica Industria e Panificazione.

Busta paga ottobre 2024: accredito extra, i dettagli

Per i lavoratori dell’industria Ceramica, l’accordo di rinnovo firmato il 22 luglio 2024 ha stabilito l’erogazione di un importo una tantum di 710 euro lordi. Questo importo spetta a tutti i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione e si riferisce al servizio prestato tra il 1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024.

  • Part-time: L’importo viene riproporzionato in base alle ore contrattuali.
  • Non utile per il TFR: L’importo una tantum non sarà considerato per il calcolo del T.F.R. o di altri istituti contrattuali.
  • Opzione per il fondo pensione: I lavoratori iscritti al Fondo Foncer possono richiedere di destinare l’importo al fondo pensione, comunicandolo entro il 15 ottobre 2024.

CCNL panificazione: una tantum di 50 e 80 euro

L’accordo del 18 luglio 2024 prevede un compenso per i lavoratori della Panificazione Artigiana per il periodo di vacanza contrattuale. L’importo, pari a 100 euro, verrà erogato in due rate: 50 euro con la busta di agosto e altri 50 euro con quella di ottobre.

  • Calcolo proporzionato: Gli importi saranno riparametrati in base ai mesi di servizio e all’orario di lavoro.
  • Congedi e assenze: Periodi come congedo di maternità, paternità e riduzioni orarie sono inclusi nel calcolo. Sono esclusi i periodi di mancata retribuzione.

Per i lavoratori dei panifici industriali, l’accordo stabilisce una somma una tantum di 160 euro, anch’essa suddivisa in due rate da 80 euro ad agosto e ottobre.