Manovra, addio al cashback. Reddito di cittadinanza, si cambia

Manovra, addio al cashback. Reddito di cittadinanza, si cambia

La cabina di regia sulla manovra è terminata. Andiamo a vedere nei dettagli quali sono le possibili misure.

ROMA – La cabina di regia sulla manovra è terminata nella serata di mercoledì 27 ottobre 2021. Non sono state registrate particolari tensioni tra i partiti e il premier Draghi, ma l’accordo sulle pensioni con i sindacati non è ancora stato trovato.

La cabina di regia sulla manovra

Una cabina di regia sulla manovra che è servita a definire alcuni passaggi della prossima legge di bilancio. I dubbi da chiarire sono ancora diversi e molto probabilmente lo si farà in Cdm.

Pensioni

Uno degli argomenti più delicati resta quello delle pensioni. Come riportato dall’Ansa, la discussione è ancora aperta. Il Governo starebbe pensando di confermare il passaggio a Quota 102 ma solo per un anno e poi trovare una nuova misura.

Superbonus

Per il Superbonus, invece, si va verso la proroga anche per le abitazioni monofamiliari per tutto il 2022 con un Isee fino a 25mila euro per i proprietari. Prevista anche la possibilità di confermare il bonus facciate per l’anno prossimo, ma con il 60% del rimborso e non il 90%.

Cashback

Sembra essere arrivato alla fine, invece, il cashback. Il premier Draghi non è mai stato convinto da questa misura e, nonostante il pressing del M5s, la misura verrebbe cancellata con questa nuova legge di bilancio.

Reddito di cittadinanza

L’altro tema molto delicato è quello del reddito di cittadinanza. L’ipotesi avanzata è quella di ridurre la cifra dell’assegno dopo il secondo rifiuto. Nella bozza del testo passata in Cdm si parla della sospensione del contributo dopo due rifiuti.

Manovra in Consiglio dei ministri

La manovra è attesa in Consiglio dei ministri nella giornata di giovedì 28 ottobre 2021. Subito dopo la misura andrà in Parlamento per la discussione e l’approvazione definitiva. In questo passaggio non si escludono ulteriori modifiche al provvedimento e non si escludono delle tensioni anche tra i partiti della maggioranza.

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