Caccia ai cinghiali in città, il primo incidente nel romano

Caccia ai cinghiali in città, il primo incidente nel romano

E’ caccia ai cinghiali in città, ma a Fonte Nuova, provincia di Roma, il conducente di un auto ha rischiato grosso.

A distanza di pochi giorni dall’entrata in vigore della legge che consente la caccia ai cinghiali in città, si registra il primo incidente a Fonte Nuova (Roma), dove un cacciatore ha sparato dalla finestra delle sua casa con il proprio fucile colpendo il finestrino di un’autovettura in transito. Il conducente fortunatamente è salvo.

Cinghiali

L’emendamento

La Legge di Bilancio autorizza la caccia ai cinghiali anche nelle aree protette e nelle aree urbane. Sono state molte però le polemiche sulla nuova decisione del governo, soprattutto da parte degli animalisti e di chi vuol salvaguardare l’incolumità dei cittadini.

La preoccupazione scatta proprio nei confronti di chi ha inteso questa misura come un “via libera alla caccia”, mentre si tratta in realtà di controllo della fauna selvatica. L’attività infatti viene “predisposta dall’autorità competente, che sia la Regione, un parco o il commissario per la pesta suina”, come precisa il presidente della Federazione Italiana Della Caccia.

Un favore per le industrie di armi

Il presidente del PAE Stefano Fuccelli spiega come “ogni stagione venatoria registra oltre cento vittime per colpa di cacciatori incapaci che si sparano tra loro, finora nei campi e zone boschive figuriamoci nei centri abitati tra palazzi, macchine ed avventori su pubblica strada, si verificherete una strage, questo incidente è solo l’inizio”.

Secondo Fuccelli, l’emendamento è un favore non solo ai cacciatori ma anche alle industrie di armi, in quanto “costituisce una scelta imprenditoriale diretta a sacrificare gli animali e persone alle logiche del profitto preso atto che l’europarlamentare FdI Fiocchi è titolare dell’omonima azienda, prima in Italia per la produzione di cartucce e munizioni per la caccia da sempre legata al mondo venatorio”.