La nuova proposta di Fratelli d’Italia: ‘caccia selvaggia’ ai cinghiali che circolano nei pressi dei centri abitati.
La nuova proposta di Fratelli d’Italia ha scatenato la furia degli ambientalisti. Si tratta, nella fattispecie, di un emendamento alla Legge di Bilancio, firmato dal capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti, che si pone lo scopo di rendere legittimo l’abbattimento ed eventualmente il consumo alimentare dei cinghiali che circolano nelle aree abitate.
Molto spesso capita di apprendere notizie che riguardano l’avvicinamento dei cinghiali nei pressi dei centri abitati. Alcuni casi recenti si sono verificati a Roma, dove la situazione sta diventando piuttosto difficile.
Adesso, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, ha firmato un emendamento secondo il quale è previsto che i cinghiali che circolano nelle zone abitate possano essere liberamente cacciati. Ancora la proposta non è diventata un provvedimento effettivo.
Comunque, in questa situazione, gli ambientalisti hanno già manifestato la loro indignazione. Fratelli d’Italia ha presentato l’emendamento in questione all’interno della nuova Legge di Bilancio. Quest’ultima dovrà essere approvata entro la fine dell’anno.
Con la nuova proposta sarebbe consentito cacciare nei parchi, nelle aree protette e nelle città. Non ci sarebbero più le limitazioni imposte relative ai periodi dell’anno da rispettare per praticare la caccia. Per gli ambientalisti, il provvedimento in questione consentirebbe di dare il via ad una vera e propria ‘caccia selvaggia’.
La denuncia delle associazioni per la fauna e per l’ambiente
Le associazioni Enpa, Lac, LAV, Legambiente, Lipu e WWF hanno denunciato la situazione: “Com’è possibile che tale emendamento, palesemente inammissibile, poiché nulla ha a che vedere con la Legge di Bilancio e con le finanze dello Stato, sia potuto arrivare all’esame della Commissione Bilancio della Camera? Governo e maggioranza hanno forse in mente di smantellare i capisaldi del legislazione ambientale del Paese proprio in un momento nel quale la biodiversità, non solo Italiana ma dell’intero pianeta, ha assolutamente bisogno di maggiori tutele?”
