Il commento di Massimo Cacciari sul reale peso di Giorgia Meloni e dell’Italia a livello internazionale. L’affondo in tv.
Non si fa certo pregare nel dire la sua e spesso incombe in qualche discussione di troppo come quella curiosa e recente con Lilli Gruber. Stiamo parlando di Massimo Cacciari che proprio ospite della giornalista durante la trasmissione di La7, ‘Otto e mezzo’, ha avuto modo di parlare della situazione internazionale legata soprattutto al conflitto tra Israele e Iran ma anche del ruolo e della presunta “forza” dell’Italia e della Premier Giorgia Meloni.

Cacciari e la situazione tra Israele e Iran
Nel corso di ‘Otto e mezzo’ su La7 si stava discutendo delle recenti vicende legate al conflitto tra Israele e Iran. In questo senso, Massimo Cacciari ha commentato dando il suo parere: “Era chiarissimo che si sarebbe arrivati a questo punto. Le conseguenze? L’aumento del disordine globale […]”, ha esordito il filosofo.
A destare particolare sdegno in Cacciari e il ruolo dell’Europa: “Non c’è proprio cultura, non c’è proprio linguaggio politico. C’è il linguaggio del più forte, ovvero il diritto dei lupi. E poi l’Europa balbetta: una cosa la dice Macron, un’altra la dice Merz. È uno spettacolo penoso“.
L’affondo su Giorgia Meloni e la sua “illusione”
In questo quadro, Cacciari ha parlato anche del ruolo del Governo italiano e quindi di Giorgia Meloni. Facendo riferimento alle parole della Premier che vanta un ritorno del nostro Paese ad un ruolo centrale a livello europeo e internazionale, l’uomo ha risposto: “Contenta lei, continui pure a cullare le sue illusioni“.
Per Cacciari, quindi, la realtà è ben diversa: “Se si ritiene centrale, se non ha nessuna idea dei disastri di cui stiamo parlando, se non li commenta in nessun modo, se non ha nessuna coscienza di quello che sta accadendo, neanche dal punto di vista della realpolitik, bene, sia contenta“. Da quin una massima: “Dio acceca coloro che vuole perdere. E a me sembra che siamo ciechi tutti”, ha concluso il filosofo coinvolgendo un po’ tutti i personaggi coinvolti nelle situazioni di politica internazioanle.